Space Opera, il romanzo di Catherynne M. Valente
Una storia sci-fi dedicata ad un concorso canoro interstellare in una commistione fra il black humour à la Rick e Morty e i mondi musicali di David Bowie. In Italia edito da 21 lettere

All’indomani dei tanto discussi giorni sanremesi che quest’anno più che mai hanno diviso le opinioni e unito gli italiani davanti al televisore, 21 lettere rilancia il libro Space Opera di Catherynne M.Valente, autrice americana di grande successo.
Il romanzo, pubblicato nel 2018 e in Italia nel 2020, ha ottenuto ottimi riscontri tanto che la Universal Pictures ne ha acquistato i diritti per adattarvi un musical sotto la regia di Colin Trevorrow, regista di Jurassic World. Inoltre l’autrice ha affermato di star lavorando ad un sequel, intitolato Space Oddity, a conferma delle connessioni dell’opera con l’immaginario spaziale di David Bowie.
Il testo, paragonato da molti critici per tematiche e riuscita al cult Guida galattica per autostoppisti, è incentrato su un contest intitolato Gran Premio Metagalattico, unico modo trovato dalle varie specie dell’universo per stabilire l’equilibrio fra loro in seguito ad una feroce guerra. Il vincitore del primo premio potrà così assicurarsi la sopravvivenza. In questa gara musicale (che prende spunto dall’Eurovision Song Contest e che nel contesto italiano si riaggancia ovviamente al Festival di Sanremo) c’è posto anche per la Terra. Gli unici candidati disponibili sono quasi per errore due membri della band Decibel Jones and the Absolute Zeros, un gruppo glam rock ormai sciolto da anni (anche qui evidenti i rimandi al cantautore di Brixton) i quali ovviamente dovranno fare di tutto per potersi assicurare la vittoria.