Spike Jonze inarrestabile tra Idris Elba, spot sulla cannabis legale, e Beastie Boys Story

Lo straordinario corto di Jonze per gli shop di marijuana legale Medmen gli vale anche quest’anno il DGAAward per la miglior regia di un commercial, mentre su AppleTv+ racconta la band di Adam Yauch

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Era destino che fosse Spike Jonze, regista di alcuni dei loro video più famosi come Sabotage passato giustamente alla storia per essere uno dei migliori prodotti a dialogare con l’immaginario cinematografico e televisivo, a dirigere Beastie Boys Story, un documentario dedicato al leggendario gruppo rap che arriverà nei cinema Imax il 3 aprile e su Apple TV+ il 24 aprile.

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Il debutto del film ad aprile segnerà il 26° anniversario dell’uscita del primo album dei Beastie Boys lll Communication. Ispirato al libro Beastie Boys Book il film sarà basato sulle memorie di Adam “Ad-Rock” Horovitz e Michael “Mike D” Diamond che dopo la morte del terzo componente del gruppo Adam “MCA” Nathaniel Yauch, ripropongono al pubblico alcuni filmati delle loro energiche esibizioni live e momenti di vita privata durante le tournèe. Spike Jonze conferma così il suo particolare momento di fervore creativo mostrando come la lontananza dai set cinematografici non sia ostativa all’esplorazione di altre forme audiovisive.

In questo video commissionatogli nel 2019 dalla Squarespace, società statunitense leader nel settore per la creazione e l’hosting di siti Web, Jonze riesce a raccontare la figura di Idris Elba in uno sketch esilarante. Probabilmente però i due commercial più interessanti girati nel frattempo dal regista di Her sono quelli per la Apple e per la Medmen, società rivenditrice di cannabis legale a Las Vegas, New York e Los Angeles. Per entrambi i video, Jonze ha portato a casa nel 2019 e nel 2020 il DGA Award per Outstanding Directing – Commercials

In questo ultimo Jonze si fa latore di un messaggio progressista ricordando come la coltivazione della marijuana fosse legale ai tempi di Washington mentre, misteri della Storia che non progredisce in maniera univoca, il proibizionismo degli anni ottanta del secolo scorso arrivava a perseguire i consumatori con ben 25 anni di carcere. Per fortuna adesso la società ha saputo tornare all’antico e la nuova normalità è molto simile alla vecchia: con la cannabis ci si rilassa, ci si libera dall’ansia e si aprono nuove prospettive di lavoro in un mercato globale. Il video è narrativamente incisivo e come sempre in Jonze sfrutta un’unica strabiliante idea, quella dei tableaux vivants, per raccontare con il voice-off dell’attore Jesse Williams la parabola della rinnovata inclusività di quella che ancora viene additata come droga leggera.

In questo spot per l’altoparlante wireless della Apple, il non economicissimo HomePod, Spike Jonze rinnova uno dei temi fondamentali della sua poetica videoclippara, il ballo moderno come risposta alle ansie della vita, ed immagina la sua protagonista che dopo aver acceso vocalmente lo speaker precipita in un turbinio psichedelico di passi di danza e deformazioni spaziali senza mai allontanarsi dal salotto di casa.
Con queste premesse estetiche non possiamo che essere impazienti di scoprire cosa ha in mente Spike Jonze in Beastie Boys Story per il racconto survoltato di una band imprescindibile.

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