STAR WARS: Clone Wars

Esploriamo la serie animata che si inserisce nel continuum narrativo di "Guerre Stellari" ponendo le basi per l'imminente – e ultimo – film cinematografico della saga. Un prodotto che, al di là dei suoi meriti artistici, rappresenta una nuova occasione di sviluppo per il progetto multimediale di George Lucas.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

L'anello mancante fra l'episodio 2 della saga di Guerre Stellari e l'imminente nuovo capitolo, dal 20 maggio nelle sale, si chiama Clone Wars e segna la riconciliazione fra George Lucas e l'arte animata. Infatti, come i lettori più attenti ricorderanno, la strada dell'animazione era già stata battuta dal celebre regista e produttore americano nel 1985, quando videro la luce i serial televisivi Droids e Ewoks. La prima di queste due serie a cartoni animati era dedicata ai droidi simbolo della grande saga fantascientifica, il dorato C3-PO (o D3-BO come nel doppiaggio italiano della Trilogia Classica) e il suo compagno R2-D2 (C1-P8); la seconda, invece, era incentrata sui simpatici orsetti della Luna di Endor già coprotagonisti de Il ritorno dello Jedi, nonché dei film L'avventura degli Ewoks (1984) e Il ritorno degli Ewoks (1985). La mediocre fattura di quei prodotti sembrava aver scavato un solco incolmabile fra l'universo lucasiano e i cartoons, ma pare che il più recente exploit fornito dagli Animatrix abbia fatto cambiare idea all'artista americano, spingendolo all'impresa. D'altronde, fin dai suoi albori la saga di Star Wars si è posta come grande progetto multimediale ante-litteram, fatto di film, libri, videogames, fumetti e tanto altro ancora, al punto che la sua importanza trascende il mero valore artistico e narrativo delle singole storie – al pari della trilogia di Matrix – ponendosi anzi come manifesto della moderna tendenza al sincretismo e alla commistione dei linguaggi.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Per l'occasione Lucas si è rivolto a Genndy Tartakovsky, talentuoso cartoonist russo (ma americano d'adozione sin dalla tenera età di sette anni), recentemente salito alla ribalta con la serie dedicata a Samurai Jack, un progetto che sin dall'inizio si poneva l'ambizioso obiettivo di dare vita al "miglior action-adventure cartoon mai realizzato". Proprio questa propensione all'azione si è rivelata opportuna per raccontare le vicende della Guerra dei Cloni. Dietro questo termine si nasconde quell'evento che nell'edizione italiana della Trilogia Classica era stato denominato, con evidente refuso, "Guerra dei Quoti", vale a dire quel conflitto che prende le mosse dagli eventi ispirati dal finale di Episodio II: L'attacco dei Cloni. Una Grande Guerra che coinvolge l'intera galassia lucasiana e che vede l'esercito della Repubblica e i Cavalieri Jedi di Yoda e Obi-Wan Kenobi opposti ai separatisti comandati dal Conte Dooku (Christopher Lee nel film) e Darth Sidious, futuro Imperatore e Signore dei Sith, gli Jedi votatisi al Lato Oscuro della Forza.


La serie si compone di due stagioni: nella prima, composta da 20episodi di 3 minuti l'uno per una durata totale di circa un'ora, assistiamo agli scontri fra le opposte fazioni, che si snodano lungo scenari molto diversi tra loro, in un tripudio di scene spettacolari: fra battaglie nello spazio e strategie militari degne di un war-movie, spiccano come sempre i Cavlieri Jedi, che fanno sfoggio delle loro capacità utilizzando la Forza per piegare i nemici. Nonostante la varietà di ambientazioni e di personaggi (o forse proprio a causa di un tale volume di informazioni concesso allo spettatore) la serie non riesce a suscitare l'entusiasmo necessario, risultando anzi monocorde e troppo impegnata a fare sfoggio di immagini sensazionali e fragorose. Si rinnova in tal senso quel sentimento di onnipotenza visiva che schiaccia l'approfondimento psicologico e le emozioni da molti imputato a Lucas a proposito dei nuovi film.

L'impatto visivo è garantito invece dai colori vivaci e dalla coreografia delle scene d'azione, anche se il design grottesco dei personaggi crea un curioso contrasto con il tono serioso e solenne della narrazione. Inoltre le animazioni non risultano troppo esaltanti e ossequiano anzi una tendenza alla legnosità tipica del cartoon televisivo americano (à la Hanna & Barbera per intenderci). La sceneggiatura rimane comunque il principale problema, complice anche una scarsa propensione al dialogo dei personaggi, a tutto vantaggio della sola azione.


La seconda stagione produce per fortuna un parziale riscatto: i 5 episodi (di 13 minuti l'uno) forniscono infatti informazioni importanti circa l'imminente destino di Anakin Skywalker, destinato a diventare Dart Fener nel prossimo Episodio III – La vendetta dei Sith. Apprendiamo così nuovi dettagli sul suo progressivo scivolamento lungo la via del Lato Oscuro, osserviamo i suoi incontri clandestini con l'amata Padmé Amidala e siamo anche messi a parte della sua investitura a Cavaliere Jedi. Inoltre vengono introdotti personaggi come il Generale Grevious, un potente Sith androide responsabile della morte di parecchi Jedi. Il tutto si conclude con il rapimento del Cancelliere Palpatine durante un assalto a Coruscant, capitale della Galassia, un avvenimento sul quale si aprirà l'Episodio III. Questa seconda stagione riesce a modulare meglio i toni narrativi, offrendo a tratti anche delle belle soluzioni grafiche che permettono allo spettatore di congedarsi soddisfatto dalla visione.

IL DVD


Gli spettatori italiani hanno avuto la possibilità di vedere le due serie soltanto sui canali satellitari. Più di recente è uscita la sola Stagione Uno in DVD e sembra che la seconda non verrà resa disponibile prima dell'uscita nelle sale di Episodio III. Una decisione quantomai pessima poiché non permette ai fans italiani di accertarsi dell'evolversi degli eventi nel corretto ordine cronologico e che perciò stigmatizziamo fortemente sperando che chi di dovere ponga rimedio al problema.


In ogni caso il DVD di Clone Wars stagione uno presenta i 20 episodi della prima serie in formato widescreen 1.78:1. La qualità audio/video si presenta forte della certificazione in THX, peraltro doverosa considerando gli standard sempre forniti dalla saga di Guerre Stellari.


La dotazione di extra è molto ricca: troviamo fra le altre cose un dietro le quinte, uno special che esplora le connessioni fra la saga animata e quella cinematografica, gli storyboard, vari approfondimenti sui nuovi videogame dedicati a Star Wars, un'anteprima di Episodio 3 e il commento del regista.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative