Stella è innamorata, di Sylvie Verheyde
La regista francese firma un film sofisticato, che non esita a problematizzare l’adolescenza, ma ne restituisce un’immagine di incredibile leggerezza. Sequel di Stella.
C’è una scena in Chiamami col tuo nome in cui Elio osserva Oliver ballare. Con desiderio e rabbia, fascinazione e frustrazione, preda di tutte quelle contraddizioni emozionali che sono tipiche degli amori giovanili. Quella stessa sospensione temporale la si ritrova anche nel nuovo film di Sylvie Verheyde, la prima volta che Stella vede André muoversi a ritmo di musica in discoteca. È un attimo e Stella s’innamora. D’altronde quanto poco ci bastava per perdere la testa da adolescenti? Uno sguardo, una mano sfiorata, un sorriso e non riuscivamo più a pensare ad altro. Per Stella amore e danza sono strettamente collegati. Lei che non riesce a parlare di sé, che non sa comunicare le sue emozioni, che si sente inadeguata perché non conosce Pollock, trova nella danza, e più in generale nella musica, il suo linguaggio d’amore. Per tre notti a settimana i club parigini diventano casa sua, laddove in quella in cui vive con la madre a malapena riesce ad avere una camera da letto. Ma i Bains Douches diventano per Stella soprattutto una scuola di vita, dove ai libri e alle nozioni di storia e letteratura si sostituiscono il linguaggio del corpo e le dinamiche sociali. Se da una parte infatti c’è l’urgenza di prepararsi per la maturità, dall’altra preme in Stella e nelle sue compagne quella curiosità che si mischia alla paura, di misurarsi con il mondo per trovare il proprio posto. Ma c’è un’esigenza ancora più forte, che va oltre le aspettative di insegnanti e genitori, ed è quel bisogno più che mai giovanile di sentirsi amati, accolti, compresi, che passa necessariamente, ma non senza timori o esitazioni, dal sesso.
Titolo originale: Stella est amoureuse
Regia: Sylvie Verheyde
Interpreti: Flavie Delangle, Marina Foïs, Benjamin Biolay, Louise Malek, Prune Richard, Agathe Saliou, Claire Guineau, Dixon, Léonie Dahan-Lamort, Paul Manniez, Frédéric Sande
Distribuzione: No.Mad Entertainment
Durata: 110′
Origine: Francia, 2022