"Step Up 4 Revolution 3D", di Scott Speer
Il merito di questo film è certamente quello di riuscire a trasformare le strade di Miami in un palcoscenico multiforme dove danza, arti visive e tecnologie più avanzate si incontrano nelle esibizioni dei The Mob, esibizioni non fini a sé stesse, ma veri e propri atti di rivolta. La danza diventa così qualcosa di più di un semplice momento performativo: un modo per far sentire la propria voce, per protestare. Una protesta luccicante sì, a tratti davvero fiabesca, ma pur sempre una protesta

La trama ha un vago odore di dramma shakespeariano, l'idea dei due produttori, Adam Shankman e Jennifer Gibgot, infatti, a partire dal primo Step Up del 2006, è proprio quella di unire le ultime tendenze del ballo di strada a storie di amore sul modello di Romeo e Giulietta. E il merito di questo film è certamente quello di riuscire a trasformare le strade di Miami in un palcoscenico multiforme dove danza, arti visive e tecnologie più avanzate si incontrano nelle esibizioni dei The Mob, esibizioni non fini a sé stesse, ma veri e propri atti di rivolta. La danza diventa così qualcosa di più di un semplice momento performativo: un modo per far sentire la propria voce, per protestare. Una protesta luccicante sì, a tratti davvero fiabesca, ma pur sempre una protesta.
Solitamente i film sulla danza sono dotati di una trama sempre uguale: lui/lei poveri ma pieni di buoni sentimenti che puntano ad entrare nella migliore scuola di danza del paese, così passano tutto il film ad allenarsi e a tormentarsi e alla fine entrano nella benedetta scuola, quasi sempre fidanzandosi con una brava persona che li ha aiutati a preparare l'audizione.
Ecco, bisogna dire che Step Up 4 racconta una storia un po' più audace. I protagonisti, intanto, fanno parte di una comunità, quella dei The Mob, e loro passione per la danza è finalizzata alla realizzazione del messaggio che la crew vuole comunicare. Addirittura Emily proverà ad entrare nella famigerata scuola ma non supererà l'audizione. Il film ruota quasi completamente intorno alla preparazione e all'esecuzione dei flash mob e dunque la regia, opera prima di Scott Speer, autore per lo più di videoclip e spot, si preoccupa di valorizzare maggiormente i momenti performativi.
Titolo originale: Step Up Revolution
Regia: Scott Speer
Interpreti: Cleopatra Coleman, Misha Gabriel Hamilton, Ryan Guzman, Stephen Boss, Nicole Dabeau, Kathryn McCormick
Origine: USA, 2012
Distribuzione: M2 Pictures
Durata: 99'
Personalmente mi sono fermata al trailer, come anche chi ha recensito il film, sembra…ero già annoiata dalla serie rivoluzione – evento – spettacolo. Certo che i ventenni dipingerli un po meno scemi non farebbe male…