Steven Soderbergh in sala con "Dietro i candelabri"
Il cineasta statunitense torna indietro agli anni ‘60 e ‘70 per raccontare la storia Wladziu Valentino Liberace (Michael Douglas) in arte Liberace, uno dei più amati e discussi artisti statunitensi dell’epoca. Tra i protagonisti, anche Matt Damon
Steven Soderbergh (Contagion, Knockout) torna indietro agli anni ‘60 e ‘70 per raccontare la storia Wladziu Valentino Liberace (Michael Douglas – Wall Street, Knockout) in arte Liberace, uno dei più amati e discussi artisti statunitensi dell’epoca. Musicista e showman stravagante, Liberace vive gli anni della rivoluzione sessuale subendone tutte le contraddizioni: essere un uomo popolare e apprezzato non basta per difendere l’identità sessuale. Nella sua vita fatta di eccessi pubblici e privati entra in scena l’affascinante Scott Thorson (Matt Damon – Invictus, Promised Land), che diventerà il suo fedele compagno per cinque anni. Passato a fine maggio sul piccolo schermo per HBO, il film Dietro i candelabri è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2013 e si è aggiudicato diversi Emmy, tra cui quello per il Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attore a Michael Douglas.
Il titolo, identico a quello dell’autobiografia di Thorson che ha ispirato la scenografia di Richard LaGravenese, fa riferimento all’abitudine di Liberace di tenere sul pianoforte due grandi candelabri, come aveva visto nella pellicola di Charles Vidor L’eterna armonia, dedicata alla vita di Fryderyk Chopin. Quest’uomo appariscente, tendenzialmente kitsch e votato al glamour non dichiarò mai pubblicamente la sua omosessualità, lasciando credere alle fan di non volersi sposare a causa di una vecchia ferita d’amore, inflitta da una donna. In sala il 5 dicembre.