STORIE DEL CINEMA 2004/2005

20 lezioni e 20 film per rileggere la storia del cinema da punti di vista inediti. Un percorso tortuoso, quasi deviante, per esaminare opere più nascoste e meno famose di cineasti importanti, film sommersi dalla polvere ma ancora di incredibile modernità. Un viaggio senza meta, totalmente al di fuori delle coordinate accademiche.

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LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI

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BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING

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20 lezioni nelle quali riattraversare la storia del cinema dalle origini ad oggi. Un percorso tortuoso, quasi deviante quello proposto da questo corso, da leggersi come parziale integrazione dei programmi delle università italiane, ma non solo. Attraverso questo ciclo di film ci si propone di rileggere con strumenti storico-critici originali i movimenti, i generi, le cinematografie, gli autori più importanti. Se ne tralasceranno di importantissimi (da Welles a Keaton a Fellini) perché si considerano già conosciuti. Si andranno a esaminare opere più nascoste e meno famose di cineasti importanti, film sommersi dalla polvere ma ancora di incredibile modernità. Un viaggio senza meta, totalmente al di fuori le coordinate accademiche.


Ogni incontro sarà strutturato come un attraversamento particolare della storia del cinema vista come storia delle forme cinematografiche, incrocio di linguaggi e di sguardi che non possono essere visti come momenti isolati e catalogati all'interno di etichette ben determinate, ma che, al contrario, non smettono di interagire l'uno con l'altro, negandosi o richiamandosi vicendevolmente. Ogni lezione quindi presenterà un percorso fatto di immagini, frammenti, sequenze e schegge di un cinema non ovvio, a volte sconosciuto, al fine di mostrare ogni immagine, ogni esempio come parte di uno sguardo molteplice che non smette di essere contemporaneo. Ogni percorso culminerà con la visione integrale di un film, che diventerà l'occasione per un approfondimento di quanto emerso a lezione nonché la possibilità di una ulteriore apertura del discorso.

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Ecco il programma delle lezioni


 


1. Le origini


Il cinema e la mummificazione del vivente; la fascinazione del movimento; l'ordinario e lo straordinario nel cinema; la creazione dell'effetto di realtà


 


Film: Corti di Lumière, Melies, Porter


 


2. L'Espressionismo


Il vivente e il non vivente; golem, robot, automi, zombi; il cinema come congelamento della realtà, lo sguardo cinematografico come macchina di morte; la dialettica tra natura ed artificio


 


Film: L'ultima risata (1924) di F. W. Murnau


 


3. Il cinema muto statunitense


L'erotismo dell'immagine e la follia del corpo; l'eccesso come linguaggio del cinema; le dinamiche dei corpi: il femminile e il maschile


 


Film: Femmine folli (1921) di E. von Stroheim


 


4. Russia anni Venti


Il principio mitologico del montaggio; Frankenstein e Prometeo, frantumazione e ricomposizione dialettica; il cinema come pensiero tra ortodossia ed eresia


 


Film: Tempeste sull'Asia (1927) di V. Pudovkin


 


 


5. Il melodramma e lo star-system


Il corpo divino, il corpo del divo; l'amore folle e la dipendenza totale;


 


Film: Schiavo d'amore (1934) di J. Cromwell


 


6. La commedia sofisticata


Il cinema come musica, la parola come ritmo e melodia; la costruzione del meccanismo cinematografico; l'ambiguità del senso, tra intrattenimento sottile e critica feroce;


 


Film: L'impareggiabile Godfrey (1936) di G. La Cava


 


7. Il realismo poetico francese


La poesia del reale, il disvelamento del male attraverso la finzione poetica; corpi silenziosi, antieroi dal destino segnato;


 


Film: L'angelo del male (1938) di J. Renoir


 


8. Il noir


Il cinema come astrazione del genere; il nero come irrappresentabile; l'inquietudine dell'esistenza attraverso le figure estetiche del noir


 


Film: Femmina folle (1945) di J. Stahl


 


9. Il fantastico britannico


La sospensione tra realtà e onirismo, l'adattamento letterario e l'attraversamento gotico dei generi (la Ealing); la manipolazione del set come luogo sempre da inventare


 


Film: Scala al paradiso (1946) di Powell-Pressburger


 


10. Il post/neorealismo


La semplice nudità della cosa come scandalo insostenibile allo sguardo; la libertà morale di vedere come sono fatte le cose; oltre il quotidiano; l'erranza, il mistero del reale


 


Film: Viaggio in Italia (1952) di R. Rossellini


 


11. Il sur/western


Figure astratte e paesaggio mitico; il western come costruzione del mito; l'infinita produttività del western come principio generatore del cinema


 


Film: Là dove scende il fiume (1952) di A. Mann


 


12. Viaggio in Oriente


Il poetico mistero del femminile; contro l'estetica della violenza, la violenza come estetica della contemporaneità; nostalgia del passato e lavoro sui generi;


 


Film: I racconti della luna pallida d'agosto  (1953) di K. Mizoguchi


 


13. La Nouvelle Vague


Il film come deriva (potenzialmente) infinita; il film che genera altri film ed è generato da altre immagini; la libertà di creare a partire dalla consapevolezza del cinema;


 


Film: Tirate sul pianista (1960) di F. Truffaut


 


14. Residui dal Free Cinema


Follia e libertà; il cinema come libera improvvisazione, il set diventa il corpo dell'attore, estrema verità dell'immagine; cinema e politica come sberleffo;


 


Film: Morgan matto da legare (1966) di E. Reisz


 


 


15. La commedia all'italiana


L'insostenibile compresenza di tragedia e commedia, del dramma e della maschera, di barocco ed intimità; il disvelamento del reale attraverso la finzione dell'eccesso; la costruzione di un immaginario nazionale


 


Film: La visita (1963) di A. Pietrangeli


 


16. Il road-movie


Movimento e falso movimento; nomadismi menatali e fisici; il paesaggio come estensione dell'umano o come limite dello sguardo; perdersi e ritrovarsi in un altrove;


 


Film: Non torno a casa stasera (1969) di F.F.Coppola


 


 


17. Il nuovo cinema tedesco


Il cinema che si muove a partire dalla realtà del desiderio; le dinamiche del potere e della follia come motori della storia; tra nostalgia di paesi lontani e inseguimenti di un cinema che non esiste più;


 


Film: Aguirre furore di Dio (1972) di W. Herzog


 


 


18. La giungla urbana


La città come set stratificato, luogo dell'immaginario e infinito produttore di immagini; la violenza come elemento costituente l'immagine; le strade, le case e le luci come elementi del montaggio; equivalenza tra città e cinema;


 


Film: Strade violente (1981) di M. Mann o Vivere e morire a Los Angeles (1985) di Friedkin


 


 


19. Recupero dei generi a Hong Kong


Il cinema come fantasmagoria del genere, gioco di icone e astrazione dei gesti; la ricerca della verità attraverso l'estrema finzione; la morte come messa in scena seriale;


 


Film: Bullet in the Head (1990) di John Woo


 


 


20. Finestra su Taiwan


 


La ricerca di una nuova forma di cinema; il tempo come densità dell'esistenza e respiro dell'immagine; analisi del desiderio e dell'amore nell'età del disincanto (del mondo e del cinema); l'ultimo livello della poesia


 


Film: Goodbye South Goodbye (1996) di Hou Hsiao-Hsien


 

STORIE DEL CINEMA


20 lezioni (docenti: Simone Emiliani/Daniele Dottorini)


15 novembre/15aprile – lunedì – 21.00/22.30 + proiezione film


durata complessiva: 3hx20gg= 60 ore


quota iscrizione: 150 euro (100 x allievi iscritti ad altri corsi, 10 singola lezione)





Per informazioni:


Scuola di cinema Sentieri selvaggi


c/o Cineclub Detour – Via Urbana 47/a, Roma


tel. 06/4872368 ore 16.00/20.00


redazione: tel. 06.7811382


email info@sentieriselvaggi.it


Per iscrizioni:


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