"Strafumati", di David Gordon Green
Con i fratelli Farrelly e Judd Apatow (qui produttore), David Gordon Green è probabilmente tra gli autori di commedia sentimental/demenziale più interessanti in circolazione. Segna traiettorie di libera improvvisazione, di spontanea comicità, rifiutando il taglio di scena, perseguendo in ogni momento un riavvolgimento, auspicando per ogni battuta una riscrittura
Diretto dal regista e sceneggiatore David Gordon Green (All the Real Girls, Undertow, Snow Angels, mai usciti nelle sale italiane), Strafumati è stato scritto dall’attore Seth Rogen, già autore dei copioni di SuXbad e Drillbit Taylor. Grande successo negli Stati Uniti, confermando i precedenti del produttore Judd Apatow (40 anni vergine, Molto incinta, dei quali è anche il regista, SuXbad – tre menti sopra il pelo, Walk Hard, Non mi scaricare, Fratellastri a 40 anni).
Con i fratelli Farrelly e lo stesso Judd Apatow, David Gordon Green è probabilmente tra gli autori di commedia sentimental/demenziale più interessanti in circolazione. Nel 2005 stupì a Cannes con Undertow, passato al Marché del festival e purtroppo mai distribuito in Italia. Come nei suoi lavori precedenti, Green sa lavorare sul tempo e sulla sospensione, non cerca la trovata facile e “bestiale”: attraverso un trasfigurazione della realtà, tocca punte di surreale comicità, a volte quasi astratte. Si avvicina ai suoi corpi con la delicatezza e la sensibilità certamente non tipiche di questo genere cinematografico e tutto rende ancora più vero e sincero il suo sguardo (dis)incatato. Sui temi più scottanti (come l'eutanasia) scarta con estrema destrezza e agilità l'ostacolo, mai dando l'impressione di superficialità, ma mostrando quanto a volte si pretenda di risolvere i problemi della vita senza averne effettivo "sentore". Green orbita, tra cromatismi e stile registico, nel mondo degli anni settanta e della college-comedy anni ottanta, rivisitando tutti i luoghi comuni del genere. In più, segna traiettorie di libera improvvisazione, di spontanea comicità, rifiutando il taglio di scena, perseguendo in ogni momento un riavvolgimento, auspicando per ogni battuta una riscrittura. Ci lascia condividere al tatto la stessa tenera sfacciataggine o ingenuità dei suoi protagonisti, scoprendo divertito l’imbarazzo dell’esistenza superficiale degli esseri umani impigliati in un’idea immobile e immutabile di consapevolezza.
Regia: David Gordon Green
Interpreti: James Franco, Seth Rogen, Amber Heard, Kevin Corrigan, Gary Cole, Rosie Perez, Nora Dunn
Distribuzione: Sony Pictures
Durata: 105'
Origine: USA, 2008