SULMONACINEMA FILM FESTIVAL 2009 – "Ragazze – La vita trema", di Paola Sangiovanni

la vita trema
Quello di Paola Sangiovanni è un ritratto molto sentito e attento ai dettagli storici e agli aneddoti, che concede un pò meno spazio all’emotività muovendo la linea principale del film dal soggetto all’individuo. Un film genuino e diretto, che sa cogliere nel segno l’onestà e la praticità delle sue protagoniste. Un’emozionalità impegnativa. Miglior film a Sulmona

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Ragazze – La vita trema
. Stavolta non è il suolo a muoversi tragicamente: il terremoto è socio-politico, il suo genere femminile – anzi, femminista – e il suo boato rimbomba fermamente un «desideravamo essere considerate persone» come anche «Donna non Madonna». E se ancora non bastasse, ’68 e donna. Anzi, donna prima, durante e dopo quel fatidico periodo sessantottino, quasi come un anno 0 con il più classico dell’avanti e del dopo, senza alcuna rievocazione nostalgica o mitologica. Proprio quelle donne sono ormai ragazze di 60 anni, mentre la vita trema è il ricordo di una scritta che campeggiava tra le mura della Casa delle Donne di Roma abbandonata ormai già nei primi anni ’80. L’esistenza ha tremato, vibrato e lottato con tanta forza e determinazione per Alessandra, Maria Paola, Marina e Liliana, provenienze geografiche, culturali e sociali molto diverse tra loro, ma le cui vite si sono incrociate o sfiorate in quel di Roma, dove ogni cambiamento sembrava ai loro occhi possibile. Lotte per conquistare il divorzio, l’aborto, la contraccezione e la parità sul lavoro, ma soprattutto il diritto ad uno sviluppo della personalità e del proprio destino culturale e sessuale, lontano da padri, fratelli, madri e convenzioni sociali.
Il vibrante lungometraggio d’esordio di Paola Sangiovanni, già presentato con successo alla 6. edizione delle Giornate degli Autori della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è un documentario narrativo costituito per l’80% da materiale iconografico, filmico e trasmissioni radio di repertorio, vivido e presente, spesso inedito, proveniente da archivi pubblici e privati (che includono anche quelli delle stesse protagoniste). Non c’è una voce narrante, ma le quattro ragazze raccontano ‘in soggettiva’ una parte della loro vita privata con molta generosità, sbattendo addirittura contro spiacevoli esperienze profondamente personali. Le narrazioni si incrociano e sono altamente significanti, in quanto le quattro donne sono partite da sé prendendo in mano la loro vita per arrivare ad una politica rivoluzionaria. Racconti esclusivi di individui femminili dunque, che hanno constatato sulla loro pelle dei problemi poi messi in comune, per arrivare ad un racconto collettivo diventato narrazione storica, ma che in realtà riguarda ancora strettamente il nostro presente: le donne, in particolare in Italia, vivono ancora grandissime difficoltà, e le importanti conquiste fatte negli anni ’60 e ’70 sono attualmente dimenticate e date per scontate.
Quello di Paola Sangiovanni è un ritratto molto sentito e attento ai dettagli storici e agli aneddoti, che concede un pò meno spazio all’emotività – che comunque non riesce a mancare con le palpitazioni e gli slanci delle protagoniste – muovendo la linea principale del film dal soggetto all’individuo. Un film genuino e diretto, che sa cogliere nel segno l’onestà e la praticità delle sue protagoniste. E anzi, quella de Ragazze – La vita trema è un’emozionalità impegnativa.
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    Un commento

    • Ottima recensione, di un film che merita il riconoscimento ottenuto e che merita soprattutto di essere visto per i valori che ricorda e veicola. Proprio oggi che certe questioni sono ancora irrisolte, che certi diritti sono messi sotto accusa… è importante volgerci al passato per capire com'era il sistema allora e non dare per sconatato quanto è stato fatto, quanto abbiamo oggi… conquistato con fatica e sacrificio…