Tenta di vestire fin troppi abiti e linguaggi, indossandoli uno dopo l’altro, fino a perdersi del tutto. Morelli rinuncia in partenza e con lui lo spettatore.
Tra passato e presente, a distanza di oltre un secolo, un giovane americano cerca dignità per i suoi avi, accusati di omicidio. Pur se ambizioso, il film non trova la necessaria amalgama
La commedia fantasy che ha sempre desiderato di girare il regista ha qualche sporadica trovata ma le gag si ripetono stancamente. C'è Brignano ma sembra un soggetto per Villaggio anni '80 e '90.
In questo sequel non manca tutto il repertorio dei cabarettisti/attori campani ma il film è davvero poco interessato ad abbattere muri e pareti del teatro e a trovare il respiro del cinema.
Con La ricerca della felicità, il film più bello di Muccino. Sempre su di giri, ma sull'urlo disperato rimbombano veri tutti i battiti del cuore di un cinema che vive le emozioni mentre le mostra.
Il ritorno del regista a 13 anni da Il grande botto che ripiomba come un alieno nel cinema italiano e cerca la sua collocazione temporale, ondeggiando con tracce di De Sica e Sergio Citti
Il ritorno al cinema di Leone Pompucci a 15 anni da Il grande botto. Con Catrinel Marlon, Ida Di Benedetto e Carla Signoris in un film che parla d'amore, solitudine ed emarginazione