Sylvester Stallone scrive un film lucidissimo, con cui continua a testare la tenuta del suo immaginario e si pone l’unica domanda possibile: e se quella dell'action hero fosse solo una performance?
Un cast di grandi nomi per un film che è l'equivalente di una gita in golf cart nella Cappella Sistina, una specie di Succession in Vaticano salvato dalla sua goffaggine.
Il lungometraggio della regista georgiana gioca sul dualismo esistenziale della sua protagonista ma finisce per esasperare la forma a discapito del contenuto. VENEZIA81. Concorso
Storia di emancipazione di una cinquantenne oppressa dalla famiglia. L'ultimo film di Nana e Simon, presentato al Sundance e a Berlino, riconferma il talento della coppia di In Bloom. Su Netflix
Il cinema di Mundruczó ha sempre più la forma dell’apologo. Il racconto cerca l’allegoria, insegue l'evidenza cristallina e la purezza leggera, ma è tutto un mostrare i muscoli. In concorso