L'esordio alla regia di Pasolini si è abbattuto sul cinema italiano con una violenza rinnovatrice pari a quella di Ossessione di Visconti e pochi altri film
Dopo il folgorante Accattone, Pasolini firma un film fortemente problematico che raggiunge vertici d'intensità drammatica nel ritratto di personaggi che si dibattono tra squallore e dignità.