Sarebbe meglio togliere il prima e il dopo, ovvero la prima e la terza parola, rassegnandosi a vivere nelle tenebre, nell’oscurità di una foresta, barriera tra i personaggi, Senza senso
Nuova clip e poster per l'uscita USA dell'opera di Carlos Reygadas presentata a Cannes 65. Un film sulla famiglia, sulle paure dell'uomo, sulla sua cecità e sulle sue ferite: un uo
Le "100 scelte" settimanali di "Sentieri Selvaggi" tra pay-tv e digitale terrestre. Tra i titoli di questa settimana vi segnaliamo: La sottile linea rossa, Ispettore Callaghan: il
Presentato al Sundance Film Festival Halley è l'horror esistenziale di Sebastián Hofmann, artista visuale e filmmaker nato nel 1980 a Città del Messico. Girato nel 2011,
Durante la conferenza stampa di apertura della XVII edizione della rassegna è stata illustrata la rosa dei film scelti per il pubblico romano di tre sale del quartiere Prati. Fiori all'occ
Nanni Moretti è ironico, spumeggiante, e di buon umore. Il palmarès lo rispecchia, gli assomiglia. C'è Matteo Garrone, di cui aveva premiato l’esordio col “suo&rd
Ci si sente, quest’anno, forse più che in altre edizioni, come in un cruciverba, di opere orizzontali e verticali, orfani del trasversale. Tra gli incroci, solo schegge impazzite di foto
Sarebbe meglio togliere il prima e il dopo, ovvero la prima e la terza parola, rassegnandosi a vivere nelle tenebre, nell’oscurità di una foresta, barriera tra i personaggi, tra le diret
Teaser e clip da due film in concorso a Cannes 65: Post Tenebras Lux, quarto lungometraggio del cineasta messicano Carlos Reygadas, e V Tumane (Dans la brume) incursione dell'ucraino Sergei Lozni
Dopo il buio, la luce. Post Tenebras Lux del regista messicano Carlos Reygadas, autore di Japón (2002) Battaglia nel cielo (2005) Stellet Licht (2007),
Dopo il buio, la luce. Post Tenebras Lux del regista messicano Carlos Reygadas, autore di Japón (2002) Battaglia nel cielo (2005) Stellet Licht (2007),
CineMart, tradizionale appuntamento dell'International Rotterdam Film Festival, seleziona i 36 progetti: tra cui i nuovi film di Kelly Reichardt, Úrszula Antoniak, Quentin Dupieux, Alexei
Il cinema contemplativo di Carlos Reygadas e le partite di calcio trasmesse in tv, due mondi apparentemente incompatibili che si fondono in un'originale esperienza visiva
Da Rodrigo Pla' a Gerardo Naranjo, da Diego Luna a Gael Garcia Bernal: dieci registi offrono al Messico e al pubblico internazionale sguardi strazianti, comici, saturi sui cento anni della rivolu
Il regista messicano di Sangre, presentato a Cannes nel 2005, sempre nella sezione Un Certain Regard, con questo film conferma la ricerca spasmodica di un proprio stile che percorre con ritmo sincopat
Tratto dal romanzo “L’aveuglement” di José Saramago pubblicato nel 1995, il film è come condizionato dallo sguardo invasivo e onnipresente di Meirelles che pretende di
Per chi non ha amato "Battaglia nel cielo", questo terzo film del regista messicano potrebbe far pensare a un positivo ripensamento. Però poi si alimenta il dubbio che si tratta di un
In uscita questa settimana i classici senza tempo "Orgoglio e pregiudizio" e "Bambi e il grande principe della foresta", accanto al thriller "Fragile". E ancora "La
Dall'11 al 22 maggio, la 58a edizione del Festival di Cannes. I grandi nomi non mancano, come alcune defezioni "ingiustificate". Niente documentari e cartoon in concorso, solo due italia
La nuova tendenza messicana, al di qua della frontiera, al mercato di Senora, dove ancora il cinema è scorporato dai guadagni facili dei vicini, dove si barattano Americhe (in)differenti e la n
Oltre ai film in concorso, deludono il francese Goupil e il messicano Reygadas alla “Quinzaine” mentre attrae l’ingenua sincerità del coreano “Too Young to Die”
Guédiguian, la Liénard e Abu-Assad: tre esempi diversi di guardare le donne. Ma nessuna delle opere riesce in pieno a coinvolgere. I luoghi, spesso troppo descritti, prevalgono eccessiva