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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
Asteroid City, di Wes Anderson
Forse il primo vero passaggio a vuoto nella filmografia del regista in un film che, tranne qualche intuizione, resta impantanato nella propria forma. Il punto di non ritorno del cineasta?
Archivio tag: jeffrey wright
American Fiction si “candida” agli Oscar
L'opera prima di Cord Jefferson, con Jeffrey Wright, si aggiudica il premio del pubblico al Toronto International Film Festival e prenota un posto ai prossimi Academy Award
Asteroid City, di Wes Anderson
Forse il primo vero passaggio a vuoto nella filmografia del regista in un film che, tranne qualche intuizione, resta impantanato nella propria forma. Il punto di non ritorno del cineasta? Concorso
The Batman, di Matt Reeves
È un magnifico film-silhouette questo The Batman, colmo di ombre notturne che trovano il loro ambiente ideale sul grande schermo. Dall’imponente architettura visiva mai fine a se stessa
The French Dispatch, di Wes Anderson
Anderson dispone e apre la sua camera verde, per celebrare definitivamente il suo cinema rimasto senza padri. I punti di riferimento hanno perso sostanza e idee. Sono diventati solo oggetti ricordo
The French Dispatch, di Wes Anderson
Anderson dispone e apre la sua camera verde, per celebrare definitivamente il suo cinema rimasto senza padri. I punti di riferimento hanno perso sostanza e idee. Sono diventati solo oggetti ricordo
Il cardellino, di John Crowley
Tratto dal romanzo omonimo di Donna Tartt, è un’opera dickensiana che abbracciando le tematiche universali riesce con successo a trasportare sullo schermo quello che è il caos della vita
Panama Papers, di Steven Soderbergh
Dal libro Secrecy World del giornalista Jake Bernstein, un caos organizzato in cui forma e contenuto convergono magnificamente. Seconda collaborazione del regista con Netflix
#Venezia76 – Incontro con Soderbergh, Streep e Oldman per The Laundromat
Incontro con Steven Soderbergh, Jake Bernstein, Meryl Streep e Gary Oldman per la presentazione di The Laundromat, "dark comedy" in concorso a #Venezia76
#Venezia76 – The Laundromat: lo scandalo dei Panama Papers secondo Soderbergh
In concorso a #Venezia76 The Laundromat di Steven Soderbergh, dramma poliziesco sullo scandalo Panama Papers. Tra i più attesi al Lido del cast stellare Meryl Streep, Gary Oldman, Antonio Banderas
LAVORI IN CORSO. Sollima, Manetti Bros., Charlie Kaufman, Wes Anderson, Gillespie
Un nuovo incarico americano per Stefano Sollima che, dopo il successo di Soldado, sarà alla regia di Without Remorse, primo film di un franchise basato su John Clark appartenente all'universo del not
Hold the Dark, di Jeremy Saulnier
Jeremy Saulnier si inserisce in quel gruppo di autori fuori radar che, muovendosi nel genere, guardano oltre, riempiendo le loro opere di riferimenti sociali, antropologici, morali. Su Netflix
Westworld: al debutto la serie sci-fi di Jonathan Nolan targata HBO
Al debutto oggi su Sky Atlantic la serie Westworld ideata da Jonathan Nolan. La vicenda è incentrata su un parco a tema Far West popolato da androidi d'un tratto infettati da un virus
Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2
Titolo originale: The Hunger Games: Mockingjay Part 2 Regia: Francis Lawrence Interpreti: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Julianne Moore, Elizabeth Banks, Jena Malone, Jeffrey Wrig
Far sopravvivere l'equilibrio: Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch, le nuove foto
Vivono tra noi, ma non per bere il nostro sangue: Adam e Eve sono artisti, depressi dalla paura che l'essere umano nutre verso la propria immaginazione. Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch, le
CANNES 66 – Only Lovers Left Alive: Il diario di Adamo ed Eva secondo Jim Jarmusch
Questa non è una classica storia di vampiri, ci avverte il regista. Tra i film in concorso a Cannes 66. Adam (Tom Hiddleston) ed Eve (Tilda Swinton) si aggirano tra città romantiche e d
"Broken City", di Allen Hughes
La parte più riuscita è la rappresentazione di quello che a New York avviene nel buio dei vicoli o nelle stanze dei potenti. A convincere meno è la sensazione che, pur aven
Le Idi di Marzo, di George Clooney
Nella tradizione del grande cinema americano degli anni Settanta, Clooney realizza quella che a oggi è probabilmente la sua opera più cupa e controllata.
