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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
Argentina, 1985, di Santiago Mitre
Si perde in un'eccessivo discorso ironico, perde di vista le emozioni e la rabbia e riduce la necessità di giustizia in una successione cronologica di fatti. Concorso
Archivio tag: ricardo darin
Criminali come noi, di Sebastián Borensztein
Heist movie argentino, tra commedia surreale e spaccato storico della crisi economica dei primi anni Duemila. Funziona nell'intrattenimento. Immediato, ma anche innocuo, l'approfondimento sociale.
Tutti lo sanno, di Asghar Farhadi
Un inizio faticoso poi una situazione improvvisa cambia il ritmo e il tono e il film cresce e diventa malato noir del quotidiano. Portentoso Javier Bardem.
Il presidente, di Santiago Mitre
Prodotto finemente stratificato sul punto di vista narrativo, parte come dramma politico per poi venire catapultati in una dimensione squisitamente thrilling. Con Ricardo Darín
#Cannes2018 Todos los saben. Incontro con Farhadi, Penélope Cruz, Javier Bardem
Mentre il regista iraniano parla del film d'apertura, motivazioni, inquietudini e la sfida di girare in spagnolo, l'incontro continua a rivolgersi al rapporto Bardem-Cruz, dentro e fuori lo schermo
Neve nera, di Martin Hodara
Film dalle potenzialità infinite, decide di scegliere la strada battuta del conformismo e della psicopatologia a buon mercato. Giallo alla Stieg Larsson un po' sopra le righe. Con Ricardo Darin
Remake? No, grazie! – Il segreto dei suoi occhi, di Billy Ray
Ray (Chiwetel Ejiofor), Jess (Julia Roberts) e Claire (Nicole Kidman) fanno parte di un team dell’FBI che ogni giorno lotta contro il terrorismo. Quando scoprono che la figlia di Jess è stata bruta
SAN SEBASTIAN 53 – "Obaba" e "El aura": l'aria sognante del racconto…
Il festival spagnolo s'è aperto con il nuovo film di Montxo Armendariz, tratto dal libro di Bernardo Atxaga. In concorso anche l'opera seconda di Fabiàn Bielinsky, un heist movie
"Kamchatka", di Marcelo Pineyro
L'impianto, di sobrio oscuramento dell'orrore di quei giorni, non nasconde però il panico costante, l'allucinata dimensione del giornaliero fremere per ogni soffio di vento appena u
Il figlio della sposa di Juan José Campanella
Ingravescente smemoratezza: il figlio non vuole ricordare, la sposa-madre non può. In un'Argentina distante dalle matite spezzate, la demenza neurologica tappa quella esistenziale. Commedia
"Nove regine", di Fabian Bielinsky
Bielinsky annaspa fra i detriti di una superficie di scorrimento ipercostruita, mai veramente densa e materica, ma sempre affastellata da segni ingombranti che asfissiano la visione.
