"Take Shelter", di Jeff Nichols
Opera seconda dello statunitense Jeff Nichols (che torna a dirigere Michael Shannon dopo averlo voluto nel suo esordio Shotgun Stories del 2007) Take Shelter è un film sorprendente per intensità ed equilibrio. Il film si muove lungo la linea sottile che separa il cinema indipendente da quello hollywoodiano, tra la “parabola” intimista e il racconto di genere, nell’osservazione della natura e nella sua trasfigurazione

Questo il pregio di un film dove i primi piani riescono a sostenere la forza dei paesaggi e, viceversa, gli spazi che circondano la casa sembrano suggerire il mistero che traspare dagli occhi dell’uomo. “Solo io posso vedere tutto questo?” dice urlando al cielo mentre fulmini spettacolari si aprono squarci tra le nuvole.
Domanda destinata a restare senza risposta perché nessuno conosce il suo segreto e nessuno lo ascolta. I segni, però, non mentono e questa storia, che potrebbe portare allo strappo, si chiude come in un cerchio, come il gesto rotondo da fare con le mani e che significa tempesta nella lingua dei sordomuti. Anche la bambina ora vede la tempesta arrivare dal mare, mentre su Samantha cadono gocce di pioggia scura, come fossero olio. Non si può dire se sia l’ennesimo incubo di Curtis o il compiersi di una verità a lungo annunciata. Si può solo pensare alla catastrofe che incrocia un cinema intimista e di profonda sensibilità, tanto da restare in bilico e contaminare i generi e le attese lasciate sospese.
Titolo originale: id.
Regia: Jeff Nichols
Interpreti:Michael Shannon, Jessica Chastain, Shea Whigham, Katy Mixon
Origine: USA, 2011
DIstribuzione: Movies Inspired
Durata: 120'
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