"Take Shelter", di Jeff Nichols


Opera seconda dello statunitense Jeff Nichols (che torna a dirigere Michael Shannon dopo averlo voluto nel suo esordio Shotgun Stories del 2007) Take Shelter è un film sorprendente per intensità ed equilibrio. Il film si muove lungo la linea sottile che separa il cinema indipendente da quello hollywoodiano, tra la “parabola” intimista e il racconto di genere, nell’osservazione della natura e nella sua trasfigurazione

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Curtis LaForche vive in una piccola cittadina dell’Ohaio con la moglie Samantha. I loro sforzi sono tutti concentrati sulla loro figlia di sei anni, Hannah, sorda dalla nascita, cui insegnano il linguaggio dei segni nella speranza che un intervento possa darle l’udito, Ma la normalità viene subito interrotta da strani presagi di una catastrofe imminente che si annunciano nei sogni di Curtis. Il cielo, che lui osserva continuamente, è come sul punto di esplodere in una tempesta violenta e distruttiva e la pioggia è densa e scura come olio. Gli uccelli impazziti sembrano prepararsi alla fuga mentre all’orizzonte i fulmini si schiantano a terra senza fragore ma con enorme violenza. Follia o verità? Curtis, la cui madre è ricoverata da trent’anni per schizofrenia, teme la prima ma agisce come a voler assecondare i suoi presentimenti. Così scava in giardino per ampliare il rifugio anti-tempesta, ma si sottopone a visite mediche e psichiatriche, barcollando tra follia e lucidità, eppure credendo sempre nelle parole che dice e nelle azioni che compie.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Questo il pregio di un film dove i primi piani riescono a sostenere la forza dei paesaggi e, viceversa, gli spazi che circondano la casa sembrano suggerire il mistero che traspare dagli occhi dell’uomo. “Solo io posso vedere tutto questo?” dice urlando al cielo mentre fulmini spettacolari si aprono squarci tra le nuvole.
Domanda destinata a restare senza risposta perché nessuno conosce il suo segreto e nessuno lo ascolta. I segni, però, non mentono e questa storia, che potrebbe portare allo strappo, si chiude come in un cerchio, come il gesto rotondo da fare con le mani e che significa tempesta nella lingua dei sordomuti. Anche la bambina ora vede la tempesta arrivare dal mare, mentre su Samantha cadono gocce di pioggia scura, come fossero olio. Non si può dire se sia l’ennesimo incubo di Curtis o il compiersi di una verità a lungo annunciata. Si può solo pensare alla catastrofe che incrocia un cinema intimista e di profonda sensibilità, tanto da restare in bilico e contaminare i generi e le attese lasciate sospese.

 

Titolo originale: id.
Regia: Jeff Nichols
Interpreti:Michael Shannon, Jessica Chastain, Shea Whigham, Katy Mixon
Origine: USA, 2011
DIstribuzione: Movies Inspired
Durata: 120'

 

 

_________________________________________________________________________________________________

Puoi dare un contributo per questo contenuto editoriale, con una libera donazione – di qualsiasi importo – a Sentieri selvaggi.

 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative