TELEFILM – Il cacciatore delle tenebre
Prosegue seppure a singhiozzo la messa in onda di "Angel", il leggendario spin-off di Buffy. Dopo la terza stagione in chiaro la scorsa estate, arriva ora la quarta sugIi schermi satellitari di Fox. Non sono ancora finite le sfide per il vampiro con l'anima… Un'anticipazione del numero di luglio di Telefilmmagazine.
di Chiara Poli
L'attesa è stata lunga ma ora è finalmente giunta al termine: Angel torna su Fox, in anteprima italiana, con gli episodi inediti della quarta stagione. Nuove, emozionanti sfide – sempre più difficili – aspettano i paladini del Bene che abbiamo imparato a conoscere e ad amare (alcuni fin dai tempi di Buffy). Angel (David Boreanaz), Cordelia (Charisma Carpenter), Fred (Amy Acker), Lorne (Andy Hallett), Gunn (J. August Richards), Wesley (Alexis Denisof)… Sono tutti pronti a scendere di nuovo in campo per battersi fino all'ultimo contro il Male. Ma questa volta, il Male ha assunto nuove forme. Forme apparentemente rassicuranti, ma insidiose: il Male si annida dentro i nostri eroi…
Chi ha seguito le prime tre stagioni del serial creato da Joss Whedon e David Greenwalt non può non averlo notato: Angel "funziona" come Buffy. Ogni stagione si avvicina di più al Male assoluto. Anno dopo anno, le tenebre diventano più oscure, i nemici più potenti e spaventosi e i rapporti fra i personaggi si complicano perché i protagonisti crescono – e non solo anagraficamente: le dure esperienze che li mettono alla prova forgiano il loro carattere, rendendoli più maturi e consapevoli. Ma queste stesse esperienze possono anche disilluderli, renderli insicuri o diffidenti nei confronti di coloro che consideravano amici. Possono confonderli… Ed è proprio ciò che accade al team di Angel: preparatevi ad affrontare insieme a loro nemici dalla forza inimmaginabile. Preparatevi a soffrire insieme a loro, a mettere in dubbio che ciò che state vedendo stia accadendo davvero. Preparatevi a seguire alcuni degli episodi più intriganti, misteriosi e riusciti di questa splendida serie.
Dove eravamo…
La terza stagione finiva con un cliffhanger a dir poco scioccante: Connor, ingannato da Justine (il ragazzo crede alle parole della donna, secondo la quale è stato Angel ad uccidere Holtz), rinchiude Angel in una cassa e lo getta in mare. Ma Angel è un vampiro: non respira… e quindi non può annegare. Ciò che lo aspetta è la peggiore delle torture…
Per pensare un finale così bisogna essere coraggiosi. E tutta la quarta stagione di Angel è infarcita di scelte coraggiose: le critiche mosse a Joss Whedon e agli altri autori della serie sono state tante, come dimostravano – ai tempi della messa in onda – i forum statunitensi che parevano contenere solo messaggi di sgomento da parte dei fans, disorientati da ogni nuova svolta narrativa di questo quarto anno. Perché il gioco, da ora, si fa veramente duro. Angel e i suoi compagni d'avventura ne vedranno delle belle (e siamo sicuri di non correre un grosso rischio spoiler se vi diciamo che Angel uscirà da quella cassa nel fondo del mare: le ultime due stagioni senza protagonista sarebbero state un po' difficili da realizzare…)
Strani, nuovi mondi
Come vi abbiamo anticipato, questo quarto ciclo contiene alcuni degli episodi più toccanti e "intensi" di tutta la serie. E in gran parte di essi, i legami con la serie "madre" Buffy sono più forti che mai: non stiamo parlando di crossover veri e propri (anche se ci sono diverse "visite reciproche" fra Sunnydale e Los Angeles), bensì di un gioco di rimandi, omaggi e citazioni che i fan di Buffy non possono non apprezzare. Il vampiro e la cacciatrice si trovano a fronteggiare situazioni simili, benché ambientate in luoghi e tempi diversi. Ad esempio Angel si troverà a confondere la realtà con l'illusione, rischiando di perdere il senno, come era successo a Buffy in Normal Again. O ancora, l'intero cast dovrà fare i conti con un incantesimo di memoria mal riuscito, con delle premesse praticamente identiche a quelle che avevano portato scompiglio a Sunnydale con Tabula Rasa.
Per non parlare della presenza di una certa cacciatrice, il cui intervento è richiesto a Los Angeles, e di un'altra vecchia conoscenza di Sunnydale… Oltre ad un certo vampiro supercattivo di cui, diciamolo, sentivano la mancanza. Il nome Angelus vi dice qualcosa?
Nuovo gioco, nuovi giocatori