TELEFILM – Il ritorno dei Visitors!
Remake sì, ma non sterile operazione di copiatura per il remake di un classico della tv anni Ottanta, arrivato al quarto episodio negli States: gli alieni-rettili sono ancora tra noi. Un’anticipazione dal numero di Gennaio di TelefilmMagazine
di Chiara Gera
In realtà come, qualcuno scoprirà ben presto, le intenzioni dei nuovi arrivati sono tutt'altro che pacifiche e, per quanto l'affascinante capo dei V Anna (interpretata dall'ottima Morena Baccarin, già vista in Firefly) si dimostri generosa e intenzionata a dialogare con i grandi della Terra, non passa molto tempo prima che inizi a spuntare fuori (insieme a qualche squama qua è là…) la sua natura ambigua… Dopo aver scelto l'ambizioso giornalista Chad Decker (Scott Wolf) come unico referente per rilasciare le sue dichiarazioni, Anna lo mette davanti ad un sottile ricatto: se vuole l'esclusiva per l'intervista, dovrà fare a meno di porgere domande per così dire “scomode”.
Per fortuna però non tutti gli umani sembrano cadere vittima del fascino dei V e, proprio come nella serie originale, un piccolo gruppo inizia ad organizzare una resistenza per contrastare il lento ma inarrestabile insediamento degli invasori che, come scopriamo ben presto, si mescolano ai terrestri già da molti anni e solo ora hanno deciso di venire allo scoperto per mettere in atto l'ultima fase del loro piano. Tra la resistenza troviamo così Jack Landry (Joel Gretsch), improbabile prete pieno di dubbi morali e religiosi, ed una tostissima agente dell' FBI, Erica Evans, interpretata dalla (ex?) “losties” Elizabeth Mitchell, madre single di figlio adolescente estremamente affascinato dai V e soprattutto dalla bella figlia di Anna, Lisa (la Supergirl di Smallville, Laura Vandervoort).
Ad aiutare i nostri temerari eroi nell'impresa ci pensa anche la Quinta Colonna, organizzazione composta da V “buoni”, tra cui il complessato Ryan Nichols (Morris Chestnut), che agiscono nell'ombra per contrastare i loro simili…
A cura di www.telefilmmagazine.com
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É davvero un ottimo lavoro. L'ho visto negli States ed è nettamente superiore alla prima serie. Ben scritto, con una regia solida e un cast amalgamato. Una metafora sublime e mai banale del fascino seducente e ambiguo della società dell'immagine. I Visitatori, guidati dalla ammaliatrice Anna, sono magnifici venditori di sogni e desideri. Lontani anni luce dalle sagome disgustanti dei vecchi alieni. Da vedere!