The Amazing Spider-Man

di Marc Webb

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The Amazing Spider-Man

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Titolo originale: id.
Interpreti: Andrew Garfield, Emma Stone, Rhys Ifans, Sally Field, Martin Sheen, Denis Leary, Campbell Scott, Embeth Davidtz, Irrfan Khan, Annie Parisse, Chris Zylka, C. Thomas Howell
Origine: Usa 2012
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Durata: 136'

Si riparte dall'inizio con The Amazing Spider-Man, da quando Peter Parker (Andrew Garfield – The Social Network, Non lasciarmi, Parnassus – L'uomo che voleva ingannare il diavolo, Leoni per agnelli, Boy A), ragazzo timido e solitario, cresciuto con gli zii (Sally Field e Martin Sheen) in seguito all'abbandono dei genitori (Embeth Davidtz e Campbell Scott), era solo un liceale sfigato, ignaro della vita e innamorato cotto della bella Gwen Stacy (Emma Stone – The Help, Crazy, Stupid, Love., Amici di letto, Easy Girl, Benvenuti a Zombieland). Giusto un momento prima di diventare un supereroe.

 

Il quarto Spider-Man cinematografico dal 2002 avrebbe dovuto essere un capitolo ulteriore della trilogia avviata dieci anni fa da Sam Raimi a partire dalle strisce di Stan Lee, con stesso cast e continuità narrativa assicurata. Invece questo Amazing è un reboot, l'inizio di una nuova saga, con l'intera struttura creativa e artistica rivoluzionata: alla sceneggiatura James Vanderbilt (The Losers, Zodiac, Basic), affiancato in seconda battuta dai veterani Steve Kloves (la saga di Harry Potter, Wonder Boys) e Alvin Sargent (unico elemento di continuità rispetto a Spider-Man 2 e 3), regia affidata a Marc Webb ((500) giorni insieme), dietro la maschera non più Tobey Maguire ma Andrew Garfield. Ufficialmente all'origine dell'abbandono di Raimi ci sarebbero divergenze insanabili con la Columbia e la Marvel in merito allo sviluppo della sceneggiatura e alla scelta degli attori. Un'altra versione vorrebbe invece come causa della frattura il fermo volere del regista di La casa di girare il nuovo Spider-Man con la stessa tecnologia, assai dispendiosa e complessa, sviluppata da James Cameron per Avatar, e non con un semplice 3D come imposto invece dalla produzione. I novanta giorni di shooting sono stati spesi soprattutto a Los Angeles e dintorni, ma hanno compreso anche una trasferta di due settimane a New York City. La campagna promozionale prevede anche la messa sul mercato, contemporaneamente all'uscita in sala del film, di un videogame ad esso ispirato.

Nel cast, il cattivo di turno è l'attore inglese Rhys Ifans (Anonymous, Harry Potter e i doni della morte: Parte 1, Notting Hill) nei panni di Curt Connors, scienziato che nasconde un mostruoso alter ego di nome Lizard. Stan Lee (anche produttore) fa un cameo come bibliotecario della scuola. Fotografia di John Schwartzman (The Green Hornet, Pearl Harbor, Armageddon – Giudizio finale), musiche di James Horner (Avatar, The New World, A Beautiful Mind, Titanic), montaggio a sei mani, tra cui quelle di Pietro Scalia (Oscar per JFK e Black Hawk Down). Budget complessivo: 125 milioni di dollari.

 

(A.A.)

 

 

 

 

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