The Brink – Sull’orlo dell’abisso, di Alison Klayman

Lo sguardo lucido di Alison Klayman lascia affiorare le contraddizioni del pensiero di Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump. In sala da oggi

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Con il successo dei governi di destra degli ultimi anni sembra necessaria l’indagine sulle dinamiche che hanno portato alla situazione attuale. Già Fahrenheit 11/9 di Michael Moore e Vice di Adam McKay si muovevano in questo senso. Il primo riguarda le elezioni presidenziali che hanno sancito la vittoria di Donald Trump e si interroga sulle colpe dei democratici. Il secondo riguarda la figura di Dick Cheney come scaltro uomo nell’ombra durante la presidenza di George W. Bush. The Brink – Sull’orlo dell’abisso di Alison Klayman è invece la storia di un altro uomo nell’ombra, Steve Bannon, capo stratega della Casa Bianca nei primi mesi della presidenza Trump, nonché direttore della sua campagna elettorale.

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Fin dai primi minuti appare evidente come egli sia un abilissimo comunicatore in grado di instaurare rapporti e di parlare con il pubblico. Egli sa benissimo dove fare leva per ottenere e mantenere consensi. Durante un suo discorso, per esempio, venne interrotto da una signora che urlava contro il partito repubblicano. Mentre veniva portata via Bannon prese il microfono e disse: “Ringrazio la mia ex moglie”. La sua battuta ha suscitato l’ilarità del pubblico. Un piccolo episodio ovviamente, ma è rappresentativo della comunicazione semplificata di molti leader di estrema destra, che riescono ad abbassare il discorso verso il linguaggio del popolo. Ricorda quella scena di Vice in cui alla dichiarazione dell’Iraq di non possedere armi di distruzione di massa Cheney rispondeva “E io sostengo di mangiare sano”, mentre il pasto che stava consumando lo contraddiceva.

Bannon si dimostra a suo agio anche davanti alla macchina da presa. Egli stesso è un produttore cinematografico e ha più volte realizzato film da regista. Alison Klayman lo segue durante le sue attività per promuovere il populismo di destra in Europa e ottenere seggi nel parlamento europeo con la sua organizzazione The Movement, in vista delle elezioni europee del 2019. Lo vediamo viaggiare e incontrare leader europei di destra tra cui Marine Le Pen, Viktor Orbán, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Come ha dichiarato la regista, una delle intenzioni è quella di evidenziare le differenze fra l’estrema destra statunitense, che con il suo approccio decostruttivista cerca di smantellare la struttura del governo tradizionale, e l’estrema destra europea. Da qui la scelta di filmare le riunioni fra europei e statunitensi.

Lo sguardo lucido di Alison Klayman lascia affiorare le contraddizioni del pensiero di Bannon, personaggio astuto e intelligente, che ha saputo portare gli ideali conservatori dell’Alt-right fra le più alte sfere della politica statunitense, e la cui influenza si sta ora espandendo anche in Europa.

Titolo originale: The Brink
Regia: Alison Klayman
Distribuzione: Wanted Cinema
Durata: 90′
Origine: USA, 2018

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