The Last Fighter, di Alessandro Baccini

Ci mette cuore e muscoli ma l’action diretto dal regista toscano non riesce ad unire dramma e azione, nascondendo goffamente le proprie mancanze sotto l’abito del nostalgico B-Movie anni ’90.

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A carte scoperte The Last Fighter di Baccini compie un interessante quanto poco riuscito discorso sulla straniante vita del cinema low budget italiano. Soprattutto in un momento  come questo dove il pubblico globalmente sembra aver riscoperto i portali sepolti dell’alternativestream. Ovviamente sarebbe da disonesti paragonare lo sforzo produttivo di questo piccolo action con i prodotti d’oltreoceano. Perchè in fondo il film di Baccini purtroppo non sfrutta le scappatoie del kitsch autoindotto, dell’ironia velata che poteva tranquillamente portare The Last Fighter sul giusto binario del B-Movie action made in Italy che tanto agogna evocare. La storia di Mark, un avvocato in passato coinvolto nella malavita che decide di tornare a combattere clandestinamente nella speranza di poter raccogliere i soldi necessari per la costruzione di un ospedale per bambini in Siria, manca proprio di una sana e legittima leggerezza d’animo, oscurata da un’eccessiva serietà ad un certo punto non richiesta.

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The Last Fighter sbaglia nel non saper sfruttare l’innata comicità delle situazioni create, cercando continuamente di darsi un tono anche quando oramai l’incontro ha preso la sua definitiva deviazione surreale. Non aiuta la causa di Baccini una sceneggiatura molto spesso goffa, dove la recitazione sfiora gli apici dei migliori episodi di The Lady e la componente action viene oppressa da una regia visibilmente poco ispirata e lontano dall’essere affascinante. L’austerità dell’incontro, dell’ambientazione mafiosa, continuamente illude le aspettative, sradicando così l’idea di un film in grado, anche con un piccolo budget, di poter attuare il principio di trasformazione del genere, preferendo rifugiare le proprie mancanze, le proprie intuizioni, sotto la veste del classico B-Movie limitato dai mezzi a disposizione.

 

 

Regia: Alessandro Baccini

 

Interpreti: Alessandro Baccini, Luna Francavilla, Michael Segal, Shari Fontani, Fabrizio Pinzauti, Aurora Baccini, Emanuele Barbalonga

 

Distribuzione: Aurora Cinema Pictures

 

Durata: 103′

 

Origine: Italia, 2023

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
1.8
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Il voto dei lettori
1 (2 voti)
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