The Stand, arriva la miniserie tratta da Stephen King
Non ha fine il successo dei romanzi del ‘Re’ sul grande e piccolo schermo. Il 3 gennaio approda in esclusiva su StarzPlay la nuova miniserie distopica tratta dal romanzo “L’ombra dello scorpione”
Durante le feste potranno gioire i fan del maestro del terrore: la già smisurata galassia King continua, inarrestata, la sua espansione. Dal 3 gennaio la miniserie-evento The Stand, tratta dall’omonimo romanzo, conosciuto dai lettori italiani come L’Ombra dello scorpione, sarà visibile in anteprima su StarzPlay, il servizio di streaming di Starz, accessibile in Italia sia attraverso un’app specifica su iOSS o Android, sia come canale a pagamento su Prime Video, Rakuten Tv e Apple Tv. Come è avvenuto per la saga di IT, anche qui si tratta di una riscrittura di una miniserie degli anni ’90, l’ennesimo tentativo per il cinema (e la televisione) di avventurarsi in quella che Pier Maria Bocchi ha definito «l’inavvicinabile e sovranista» pagina kinghiana.
Non propriamente horror, ma sempre nel consueto terreno del weird e dell’eerie – dello strano e del perturbante – che nutre l’infaticabile penna del Re sin dal suo esordio. The Stand è infatti il racconto distopico della strana propagazione di un virus misterioso. In un oscuro scenario apocalittico devastato da un male nero come la peste, il futuro della specie è in bilico, precariamente retto sulle fragili spalle dell’anziana madre Abigail (Whoopi Goldberg) e di un pugno di sopravvissuti. Una strenua lotta per la vita, minacciata dalla presenza dell’Uomo Oscuro, Randall Flag, portatore di distruzione e paura. A dar forma e voce all’iconico e terribile cattivo di King c’è Alexander Skarsgård. Oltre all’attore e Whoopi Goldberg, nella miniserie troviamo diversi volti noti del cinema e della tv a dimostrazione di come si tratti di un lavoro su cui persino grandi produzioni come CBS Studios e ViacomCBS hanno puntato molto. Infatti nel cast ci sono anche nomi celebri del mondo seriale e della cinematografia ‘supereroistica’: da James Marsden ad Amber Heard, e poi ancora Brad William Henke, Irene Bedard, Heather Graham, Katherine McNamara, Fiona Dourif, Natalie Martinez, Hamish Linklater, Daniel Sunjata e Greg Kinnear.
Com’era stato per The Outsider, la serie è stata fortemente apprezzata e voluta direttamente da King, tanto che il finale inedito porta la sua stessa firma, quasi a conferma, ancora una volta, che è lui «il regista. Il metteur en scène», e che agli altri non resta che guardare.