The Twilight Saga – “Breaking dawn” (parte 1), di Bill Condon
Incredibile mèlo postmoderno, che gioca sugli orrori familiari con una dolcezza inconsueta, Breaking Dawn sembra riportare il genere, avvinghiandolo in un mèlhorror che sconfina dai drammi teenager dei capitoli precedenti, ai fasti di un tempo passato, quando gli horror sembravano dei mèlo (basti pensare al ciclo Corman/Poe) e i mèlo degli horror (chi si ricorda di Femmina folle?). Breaking Dawn esplode come un vero melodramma familiare alla Minnelli, deviato verso un contatto con l'altro da sè ormai definitivo

Ecco che Breaking Dawn esplode come un vero melodramma familiare e non è un caso che Bill Condon abbia citato Minnelli: “l’intero film – ha detto – è come un terzo atto, quasi come una vecchia pellicola di Vincente Minnelli, un mix tra un melodramma romantico e un intenso film dell’orrore”. E dall’attesa per il sogno si passa a un’attesa da incubo. Che scatena il conflitto, anzi i conflitti. Tra Edward e Bella, innanzitutto, con la determinazione della ragazza anche a lasciarsi morire pur di far nascere il bambino, e le paure di lui su cosa possono aver generato. Ma anche tra Jacob, che non sa proprio abbandonare Bella, e la sua famiglia di Licantropi, con la quale avviene una vera e propria rottura. E alla fine, con la neo famiglia accerchiata, un gruppo misto di vampiri, licantropi e una ancora umana Bella, siamo alla Sfida finale all’ O.K. Corral con i licantropi, fino a quell’imprinting che segna il “contatto” di Jacob con Bella, attraverso la figlia che cambierà la storia.
Incredibile mèlo postmoderno, che gioca sugli orrori familiari con una dolcezza inconsueta, Breaking Dawn sembra riportare il genere, avvinghiandolo in un mèlhorror che sconfina dai drammi teenager dei capitoli precedenti, ai fasti di un tempo passato, quando gli horror sembravano dei mèlo (basti pensare al ciclo Corman/Poe) e i mèlo degli horror (chi si ricorda di Femmina folle?). Come in molti dei lunghi cicli di questi ultimi anni (da Harry Potter a Il signore degli anelli), siamo sempre dentro dei “romanzi di formazione”, un classico della cultura e letteratura americana. Solo che oggi gli amori romantici sterzano sempre più verso il diverso, l’altro da sé. E quella creatura che nasce, tra un umana non più umana e un vampiro, diventa un essere che entra in sintonia con un licantropo. Più meltin pot di questo il cinema americano non poteva mostrarci…
Titolo originale: The Twilight Saga: Breaking Dawn – Part 1
Regia: Bill Condon
Che favola di film! Ho ancora le lacrime agli occhi
omammamia, vi è piaciuto pure "Twilight"!