The Wife – Vivere nell’ombra, di Björn Runge

Joan (Glenn Close) è la pura immagine di una donna forte, saggia e intelligente, un’amorevole madre e forse una moglie anche migliore, ma è anche l’immagine del puro compromesso al femminile

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Björn Runge dirige la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Meg Wolitzer, la storia di un amore ostacolato da lavoro, talento e affari.

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Glenn Close è Joan, la moglie ormai anziana di uno scrittore carismatico e pieno di sé che troviamo nell’incipit a letto, in trepidante attesa di ricevere la chiamata dall’accademia svedese che gli annuncerà di essere il candidato scelto per la vittoria del premio Nobel per la letteratura. Dopo la fatidica chiamata e dopo la partenza verso la cerimonia di premiazione si inizia ad avvertire una sorta di tensione nella coppia, una tensione strana che viene difficilmente spiegata in principio. “Dietro ogni grande uomo c’è una grande donna” campeggia sulla locandina dell’edizione italiana del film, come scriveva Virginia Woolf tanto tempo fa, ma questa frase prevede innanzi tutto la presenza di un grande uomo sulla scena. In questo caso invece di grandi uomini non se ne vede neanche la traccia, è la donna ad indossare di nascosto da tutti anche i panni dell’uomo.

Runge, grazie all’utilizzo dei flashback, mette infatti in dubbio la realtà dei fatti e l’effettiva paternità dei romanzi di Joe Castleman (Jonathan Pryce). Arrivati al vertice del successo, la moglie Joan comincia ad essere troppo stanca di trascinarsi nell’ombra della fama del marito, fingendo di essere la mogliettina ingenua e priva di personalità a cui vengono dedicati strazianti discorsi di ringraziamento. Ed è proprio questo che segnerà la goccia che fa traboccare il vaso, un vaso ormai troppo colmo di sconforto, di umiliazione e di sofferenza per essere stata privata del tempo e del riconoscimento che parrebbe spettarle.

Joan è la pura immagine di una donna forte, saggia e intelligente, un’amorevole madre e forse una moglie anche migliore, ma è anche l’immagine del puro compromesso al femminile, che ormai da anni si cerca di combattere. Una donna che decide prima di mettere da parte la sua vocazione naturale, e poi, di donarla a suo marito, regalandogli così fama e successo. Una donna che è disposta, nonostante tutto, ad accettare le scappatelle del marito.

Ma è anche simbolo di riscatto dall’ombra, che d’un tratto le cambia l’espressione in volto, d’un tratto quella che guarda un foglio bianco diventa l’espressione della libertà, della speranza e della forza.

Titolo originale: The Wife
Regia: Björn Runge
Interpreti: Glenn Close, Jonathan Pryce, Christian Slater, Annie Starke, Elizabeth McGovern, Max Irons, Harry Lloyd, Alix Wilton Regan
Origine: Svezia, USA, 2018
Distribuzione: Videa
Durata: 100′

 

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