THREE WORLDS: Max Richter, musica per le parole di Virginia Woolf

Esce Three Worlds: music for Woolf Works, l’ultimo album del compositore Max Richter. Tratto dall’opera del corpo di ballo del Royal Ballet, musica, danza e parole omaggiano Virginia Woolf

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Three Worlds: music for Woolf Works. L’opera del corpo di ballo del Royal Ballet, musicata dal compositore tedesco Max Richter diventa ora un album. Diviso anch’esso in tre parti, ognuna delle tre prende il suo nome dalle famose opere di Virginia Woolf: Mrs. Dalloway, Orlando e The Waves. Come se nascessero dalla musica stessa l’album contiene frammenti di scritti, diari e lettere della scrittrice inglese che vengono letti dall’attrice Gillian Anderson e da Sarah Sutcliffe. Oltre a queste due voci, la voce stessa di Virginia Woolf emerge all’improvviso nell’album, grazie alla registrazione della BBC datata 29 aprile 1937, in cui la scrittrice leggeva dei passi del suo saggio Craftsmanship (Artigianato). Nel saggio Virginia Woolf riflette sull’essenza della scrittura: dal momento che anche la terra perisce, dice la Woolf, e gli edifici crollano, dal momento in cui quello che ieri era un campo di grano oggi è un bungalow, ciò che sembra sopravvivere per sempre sono solo le parole.

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E in un certo senso non solo le parole ma l’arte in generale, in cui la musica occupa uno dei primi posti dall’alba dei tempi. Il compositore tedesco Max Richter è ormai entrato a far parte del tempio della musica: è un concertista, ha musicato balletti e creato videoinstallazioni. È un autore a tutto tondo, colleziona album da solista e si occupa anche della musica per il cinema. Scrivendo colonne sonore Richter ha anche vinto dei premi, fra cui un European Film Awards per la colonna sonora di Valzer con Bashir. Ha composto colonne sonore per le serie tv fra cui The Leftovers e la terza stagione di Black Mirror.

Richter studia pianoforte classico all’Università di Edimburgo, alla Royal Academy of Music di Londra e anche a Firenze all’Accademia di Luciano Berio, compositore ligure che fu pioniere della musica elettronica fondando nel 1955 lo Studio di fonologia musicale Rai di Milano. Richter infatti si interessa anche all’elettronica e nel suo primo album da solista, Memoryhouse, suoni elettronici e voci si inseriscono e accompagnano la musica, intrecciando poesia e letteratura alle note. Parole e musica che sopravvivono per sempre.

15iht-woolfworks15-facebookJumboIl musicista ha spiegato che quando ha iniziato a lavorare alle musiche del balletto non era assolutamente a conoscenza della registrazione della BBC:”Ho cercato in giro ogni sorta di materiale, foto, memorie, lettere. Non ero a conoscenza dell’unica registrazione con la voce di Virginia Woolf, per me è stato come trovare un’incredibile macchina del tempo che mi ha consentito di ascoltare la sua voce meravigliosa e il suo uso del linguaggio. Spesso nel mio lavoro ho sovrapposto le voci alla musica, quindi questa registrazione per me è stata come un regalo di Natale. Regalo che ha dato il via al linguaggio musicale del primo atto del balletto, Mrs. Dalloway, e da lì poi tutto è venuto da se.

L’album offre una vasta gamma di suoni, dall’orchestra, all’elettronica, alla musica da soprano senza parole. Tutto si apre con il suono del carillon del Big Ben il cui rintocco si sente dal quartiere di Bloomsbury, dove la Woolf ha vissuto prima del suo matrimonio con Leonard Woolf.

Nell’ultimo brano dal titolo Martedì, Gillian Anderson legge la lettera che la scrittrice ha lasciato al marito prima di suicidarsi, riempendosi le tasche di sassi e andando ad annegare nel fiume Ouse.

Proprio in questi giorni, in vista della cerimonia degli Oscar, un brano di Max Richter è al centro della polemica relativa alle candidature per la miglior colonna sonora originale. La colonna sonora di Arrival del regista canadese Denis Villeneuve è stata esclusa dalle nomination proprio a causa dell’uso di On The Nature Of Daylight, brano del musicista tedesco che apre e chiude il film. Il pezzo di Richter compare già in altri film precedenti, in Vero Come la Finzione di Mark Forster e Shutter Island di Martin Scorsese. La colonna sonora di Jóann Jóhannsson è stata quindi esclusa dall’Academy con la motivazione di essere diluita con l’uso di una musica pre-esistente. La stessa sorte è toccata al Manchester by the Sea musicato da Lesley Barber, a causa dell’uso di brani di musica classica.

Il balletto Three Worlds: music for Woolf Works verrà trasmesso via satellite il prossimo 8 Febbraio in molti cinema di Italia e nei seguenti cinema dell’area di Roma:

 -Barberini
 -Euricine 
 -Giulio Cesare
 -Lux 
 -The Space Moderno 
 -The Space Parco De Medici
 -Il Piccolissimo (Ciampino)
 -Uci Cinemas Parco Leonardo (Fiumicino)
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