Tom Cruise da record: 16 lanci con il paracadute in fiamme
L’attore ha registrato un Guinness World Record con uno degli stunt di Mission Impossible: The Final Reckoning. Ripercorriamo gli altri stunt iconici compiuti dall’attore nei panni di Ethan Hunt

Come in tutti i precedenti sette capitoli della saga, anche in Mission: Impossible – The Final Reckoning Tom Cruise è protagonista di una serie di stunt al limite della follia, ovviamente tutti eseguiti in prima persona. Ci sono immersioni prolungate sott’acqua e camminate sulle ali di un aeroplano in volo, nonché lanci con il paracadute in fiamme. Bene, quest’ultimo è valso all’interprete di Ethan Hunt un riconoscimento ufficiale che certifica come nessuno al mondo (e non parliamo solo di cinema) abbia mai tentato imprese simili. Il 4 giugno infatti Cruise è entrato ufficialmente nel Guinness World Record grazie ai 16 lanci con il paracadute in fiamme eseguiti nei vari take utili per portare a casa quello definitivo. “Tom non interpreta un eroe d’azione, lui è un eroe d’azione!!” ha commentato Craig Glenday, redattore capo del Guinness World Records.
Ecco allora che riproponiamo alcuni degli stunt più famosi eseguiti da Tom Cruise nel corso dell’intera saga di Mission: Impossible.
Salto nel vuoto con la moto in Mission: Impossible – Dead Reckoning
Nel penultimo capitolo della saga, Ethan Hunt si lancia da un precipizio alto centinaia di metri dopo una rincorsa eseguita con una motocicletta in corso. In volo l’attore lascia andare la motocicletta, cadendo a lungo nel vuoto, per poi aprire il paracadute e… ricominciare da capo. Anche in questo caso infatti Tom Cruise non era inizialmente soddisfatto della sua performance, chiedendo a Christopher McQuarrie di ripeterla varie volte.
HALO Jump in Mission: Impossible – Fallout
In Fallout Ethan Hunt esegue anche un HALO Jump, ovvero un tipo di salto paracadutistico militare in cui si esce da un’altitudine molto elevata e si attende a una certa altezza per aprire il paracadute, raggiungendo il terreno quindi in poco tempo e senza rischiare di essere avvistati. Ecco quindi che Tom Cruise si è lanciato da oltre 7000 metri per poi aprire il paracadute a soli 600 metri dall’impatto.
Inseguimento tra elicotteri in Mission: Impossible – Fallout
Nell’ultima parte del film del 2018 c’è una sequenza che mostra un inseguimento tra tre elicotteri. Quello che ospita Ethan Hunt è guidato dallo stesso Tom Cruise, che per poter fare la scena in prima persona ha preso il brevetto di volo (tornato utile proprio in Mission: Impossible – The Final Reckoning). Durante la scena (e anche quest’elemento torna nel capitolo appena distribuito) l’attore è anche operatore, avendo sul velivolo i comandi per usare la macchina da presa: era lui stesso ad avviare la registrazione, ad orientare l’inquadratura e ad aggiustare la messa a fuoco.
Il decollo in Mission: Impossible – Rogue Nation
Nel primo film diretto da Christopher McQuarrie (che dirigerà in seguito tutti i rimanenti capitoli di Mission: Impossible) Tom Cruise si attacca al fianco di un aereo in procinto di decollare. Lo stunt, eseguito con imbracature poi rimosse in CGI, consisteva quindi nell’eseguire un volo rimanendo attaccato al velivolo che decollava, eseguiva un piccolo giro a circa 350 metri di altezza e riatterrava in poco più di 8 minuti, sempre con l’attore agganciato all’esterno. Ovviamente i rischi maggiori erano legati alla possibilità di schiantarsi ad una velocità di quasi 300 kmh con uccelli o oggetti in aria. Ciononostante Cruise ha voluto ripetere la scena ben 8 volte prima di accontentarsi del risultato.
6 minuti in apnea per Mission: Impossible – Rogue Nation
In questo caso c’è un altro stunt da citare, che consiste in una scena girata in apnea per 6 minuti, il tutto peraltro dopo un salto in una vasca eseguito da 36 metri di altezza. Per fare ciò l’attore si è allenato con un esperto a rallentare il battito cardiaco e tutte le funzioni corporee, in modo da consumare l’ossigeno il più lentamente possibile.
Arrampicata sul Burj Khalifa in Mission: Impossible – Protocollo fantasma
Nel quarto capitolo, diretto da Brad Bird, Ethan Hunt si arrampica sul Burj Khalifa, edificio di Dubai che con i suoi 809 metri è il grattacielo più elevato al mondo. Nella scena Tom Cruise inoltre si lancia rompendo una finestra (impatto ripetuto 26 volte), cadendo poi nel vuoto per decine di metri per riprendere successivamente il contatto con la parete del palazzo, lungo la quale corre verso il basso per qualche altra decina di metri. La scena, che nel film dura appena qualche minuto, ha richiesto oltre 200 ore di allenamento.
Free climbing in Mission: Impossible II
Il film, diretto da John Woo si apre proprio con una sequenza in cui Ethan Hunt (tecnicamente in una pausa feriale dal lavoro) si arrampica tra le rocce del Dead Horse Point in Utah saltando per diversi metri da un appiglio all’altro. Nella scena finale sono state rimosse le imbracature che Tom Cruise utilizzava sul set, ma per il resto era tutta farina del suo sacco, in quello che si sarebbe rivelato essere il primo stunt estremo di una lunghissima serie.