TORINO 22 – CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI

Il Concorso Internazionale Lungometraggi 2004, da sempre luogo/occasione di scoperta di un cinema esordiente o quasi (8 le opere prime) che affronta con talento la durata “lunga”, propone quest'anno 14 lavori, tra cui alcune anteprime mondiali o internazionali. Ricca la presenza di cinema asiatico, e ben quattro sono i film diretti da registe donne

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I paesi rappresentati sono: Argentina, Cina, Corea del Sud, Francia (2 titoli), Germania, Giappone (2 titoli), Hong Kong, Iran, Malesia, Stati Uniti e Italia (due opere prime dirette da donne).

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I film concorrono al Premio per il Miglior film (euro 20.500). I registi saranno presenti al Festival per accompagnare le loro opere e confrontarsi con pubblico e stampa.


 


FILM


 


THE BEAUTIFUL WASHING MACHINE di James Lee (La bellissima lavatrice,  Malesia, 2004, Betacam, 113')


CASSHERN di Kiriya Kazuaki (Kyashan – La rinascita, Giappone, 2004, 35mm, 142')                     distr. Mikado


EOLGULEOPEUN MINYEO / HYPNOTIZED di Kim In-Sik (Ipnotizzato, Corea del Sud, 2004, 35mm, 104')


L'ESQUIVE di Abdellatif Kechiche (La schivata, Francia, 2003, 35mm, 117')                                     distr. Mikado


L'IGUANA di Catherine McGilvray (Italia, 2004, 35mm, 96')                                                                    distr. Revolver


ILLUMINATION di Pascale Breton (Illuminazione, Francia, 2004, 35mm, 130')


INU NEKO / THE CAT LEAVES HOME di Nami Iguchi (Il gatto se ne va di casa, Giappone, 2004, 35mm, 94')


JIANG HU / LEFT HAND di Wong Ching Po (La mano sinistra, Hong Kong/Cina, 2004, 35mm, 85')


MAKE MY DAY di Henrike Goetz (Rendimi felice, Germania, 2004, 35mm, 86')


MOSHENG TIANTANG / AN ESTRANGED PARADISE di Yang Fudong (Un paradiso alienato, Cina, 2003, 35mm, 76')


LOS MUERTOS di Lisandro Alonso (Argentina, 2004, 35mm, 78')


NOTTE SENZA FINE di Elisabetta Sgarbi (Italia, 2004, 35mm, 80')                                                       distr. Istituto Luce


PARVANE-HA-BADRAGHE-MIKONAND / BUTTERFLIES ARE JUST A STEP BEHIND di M.E. Moaiery


(Le farfalle sono appena un passo indietro, Iran, 2004, 35mm, 80')


UNDERTOW di David Gordon Green (Risacca, USA, 2004, 35mm, 107')


 


 


THE BEAUTIFUL WASHING MACHINE di James Lee (La bellissima lavatrice,  Malesia, 2004, Betacam, 113')


Tra Christine e Tsai Ming-Liang, da uno dei piu noti registi indipendenti della Malesia. Una lavatrice verde entra in modo molto speciale nella vita di chi la possiede.


Lun. 15, 22.15 Massimo1- Mar. 16, 9.00 Massimo1 – Ven. 19, 20.15 Romano1


 


CASSHERN di Kiriya Kazuaki (Tit. it: Kyashan – La rinascita, Giappone, 2004, 35mm, 142')                          


Kyashan, il ragazzo androide, creato da Tatsuo Yoshida, ritorna a nuova vita nell'opera prima di Kazuaki Kiriya, oscillante tra deliri cyberpunk retrofuturisti e una malinconia figurativa di matrice addirittura sokuroviana. Come se William Gibson avesse sognato I quattro cavalieri dell'apocalisse di Vincente Minnelli…


Mer. 17, 19.45 LUX – Gio. 18, 9.00 LUX – Ven. 19, 15.45 Empire


 


EOLGULEOPEUN MINYEO / HYPNOTIZED di Kim In-Sik (Ipnotizzato, Corea del Sud, 2004, 35mm, 104')


Un amore che resiste alla morte e uno sguardo che incendia le superfici. Tra la carnalità della passione e l'immaterialità di allucinazioni digitali, un incubo lungo una vita. Rarefazioni e incandescenze, in un vortice dove il tempo si condensa in un microscopico cristallo di eternità.


Sab. 13, 19.45 LUX – Dom. 14, 9.00 LUX  – Lun. 15, 14.00 Empire


 


L'ESQUIVE di Abdellatif Kechiche (La schivata, Francia, 2003, 35mm, 117')                    


Dialogo feroce di parole e corpi adolescenti nella periferia urbana francese. Un istintivo teatro di vita, in cui il regista, come un Doillon più sghembo, segue i giovani protagonisti scrutandone il silenzio e assecondandone i raccordi emotivi, mentre si confrontano nella recita de Il gioco dell'amore e del caso di Marivaux.


Dom. 14, 20.00 LUX – Lun. 15, 9.00 LUX – Mar. 16, 14.00 Empire


 


 


 


L'IGUANA di Catherine McGilvray (Italia, 2004, 35mm, 96')                                                   


Il romanzo di Anna Maria Ortese riletto fra Ruiz e Polanski, in direzione di un cinema fantastico e visionario. Film eccentrico e atipico nel panorama italiano: " L'Iguana è un film simbolico, una fiaba inquietante sul potere corruttore del denaro e sul dolore delle creature povere" (C. McGilvray).


Mer. 17, 11.00 Empire – Ven. 19, 20.30 LUX – Sab. 20, 9.00 LUX


 


ILLUMINATION di Pascale Breton (Illuminazione, Francia, 2004, 35mm, 130')


Il vagare adrenalinico e sonnambolico di Ildutt, un giovane intenso e solitario (Clet Beyer, una scoperta), attraverso i  paesaggi di una Bretagna mitica. "Un giovane fermo sulla linea tra la terra e l'oceano. Uno che 'non funziona' nella società attuale. Una sorta di 'idiota' come Don Chisciotte, Charlot e molti  altri. Naturalmente idiota è il contrario di imbecille. Ildutt somiglia soprattutto a Perceval, l'eroe ingenuo del ciclo del Graal" (Pascale Breton)


Gio. 18, 11.00 Empire – Ven. 19, 17.45 LUX – Sab. 20, 10.45 LUX


 


INU NEKO / THE CAT LEAVES HOME di Nami Iguchi (Il gatto se ne va di casa, Giappone, 2004, 35mm, 94')


Delicata storia d'amicizia e di amori perduti sopra e sotto i tetti della città. Leggero come un tratto haiku, stilizzato come un Ozu, un film segreto, tutto da scoprire.


Mer. 17, 17.45 LUX – Gio. 18, 11.45 LUX – Sab. 20, 17.00 Empire


 


JIANG HU / LEFT HAND di Wong Ching Po (La mano sinistra, Hong Kong/Cina, 2004, 35mm, 85')


Tutto in una notte. Nero come le strade dove si cresce tra morte e violenza mentre le lacrime scorrono via in silenzio ancora una volta. Ultrastilizzato, come una ghost story che si avvita su un nastro di Escher mentre tutt'intorno le pallottole continuano a fischiare. Un film che riscrive le leggi del gangster movie made in Hong Kong.


Gio. 18, 20.00 LUX  – Ven. 19, 9.00 LUX  – Sab. 20, 14.00 Empire


 


MAKE MY DAY di Henrike Goetz (Rendimi felice, Germania, 2004, 35mm, 86')


Derive tra la Corea, la Germania e la Francia. Canzoni dell'esilio e di amori perduti. Erranze e assenze, smarrimenti e solitudini che divorano le viscere. Piccolo trattato sulla resistenza umana attraversato da movimenti e pulsioni libertarie che si ostinano ad affacciarsi sulla vita.


Lun. 15, 18.00 LUX – Mar. 16, 11.00 LUX – Mer. 17, 16.00 Empire


 


MOSHENG TIANTANG / AN ESTRANGED PARADISE di Yang Fudong (Un paradiso alienato, Cina, 2003, 35mm, 76')


Straordinario esordio cinematografico di un giovane artista cinese. Un film sospeso, erotico, intransigente, sfrangiato. Quasi un Godard d'oriente.


Dom. 14, 18.15 LUX – Lun. 15, 11.15 LUX – Mar. 16, 16.30 Empire


 


LOS MUERTOS di Lisandro Alonso (Argentina, 2004, 35mm, 78')


Misteriosa e potente deriva filmica nel cuore politico dell'Argentina. L'omicidio, il carcere, il viaggio nella giungla verso altro dolore e altra morte. Al suo secondo film, Alonso conferma il lavoro su uno sguardo denso e geometrico, in grado di tratteggiare insieme scissione e sospensione della forma.


Sab. 13, 11.45 LUX – Dom. 14, 11.00 LUX  – Lun. 15, 16.15 Empire


 


NOTTE SENZA FINE di Elisabetta Sgarbi (Italia, 2004, 35mm, 80')                                      


L'amore. Il tradimento. L'incesto. Tre episodi immersi nelle tonalità cangianti del buio e della notte. Tre monologhi (di Galatea Ranzi, Laura Morante/Toni Servillo, Anna Bonaiuto) basati su testi di Amin Maalouf, Tahar Ben Jalloun, Hanif Kureishi per l'esordio nel lungometraggio di Elisabetta Sgarbi.


Mar. 16, 20.15 LUX – Mer. 17, 9.15 LUX – Gio. 18, 14.00 Empire


 


PARVANE-HA-BADRAGHE-MIKONAND / BUTTERFLIES ARE JUST A STEP BEHIND di M.E. Moaiery


(Le farfalle sono appena un passo indietro, Iran, 2004, 35mm, 80')


La vita nomade, negli spazi western della campagna, insieme a una piccola comunità di persone emarginate, di Neda, bambina che ha perso la madre in seguito all'inondazione che ha colpito il suo villaggio nel nord dell'Iran. La sua depressione è incurabile, nonostante il fratello l'accompagni in un ospedale per farla ricoverare. Opera prima che rimette in gioco con originalità (e con inserti d'animazione) elementi tipici del cinema iraniano.


Mar. 16, 18.30 LUX – Mer. 17, 11.00 LUX – Gio. 18, 16.00 Empire


 


UNDERTOW di David Gordon Green (Risacca, USA, 2004, 35mm, 107')


La morte corre lungo il fiume rivisto da uno degli sguardi più originali e forti del giovane cinema americano, già vincitore a Torino con George Washington. Cinema di fibra dura, violenta, senza pause. La versione livida e opaca del primo Terrence Malick (che ne è il produttore).


Lun. 15, 20.00 LUX – Mar. 16, 9.00 LUX – Mer. 17, 14.00 Empire


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