TORINO 29 – “Twixt”, di Francis Ford Coppola (Film di chiusura)
Coppola gioca con il digitale, lo spettro dei colori. E si affaccia al 3D. Ma non può far a meno di annunciarlo, dichiarando subito il trucco e l’artificio. Contraddice in un attimo lo scopo di ogni progresso tecnico, che è cancellare lo sforzo per rendere sempre più concreto l’impossibile. Mostra i fili, le cesure, i tagli, le cicatrici di ogni scena e scopre tutte le contraddizioni degli sguardi invisibili che sognano di riconquistare il reale. Resuscita i suoi fantasmi e insegue le sue visioni, fregandosene del pubblico, della critica, delle attese di chi vuole immergersi nei confortevoli incanti della sala. No, il cinema non appaga. Deve bruciare al fuoco della vita

