TORINO 30 – "Wrong", di Quentin Dupieux (Rapporto confidenziale)
Il regista si è guadagnato un appassionato seguito con i rispettivi lavori precedenti, ma sembra aggrappato ad una visione intellettuale di gioco consapevole e divertito che davvero non ci pare nascondere alcun reale tentativo di fare sul serio i conti con il cinema. Solo nella parte conclusiva manda a segno con la sezione conclusiva i minuti piu' belli e sinceri
Wrong è il nuovo film del poliedrico Mr Oizo, Quentin Dupieux, autore che si è guadagnato un appassionato seguito con i rispettivi lavori precedenti, ma che sembra aggrappato ad una visione intellettuale di gioco consapevole e divertito che davvero non ci pare nascondere alcun reale tentativo di fare sul serio i conti con il cinema, la macchina, e la dannazione ciclica che si porta dietro
Qui sembra portare a livelli ancora piu’ “estremi” e stilizzati la sua formula indirizzata a svuotare segni e rimandi provenienti dalla storia di un certo cinema indipendente, riassemblati come una sorta di ipnotico road trip che si abbandona al compiacimento della trovata inaspettata e del nonsense esibito: al protagonista viene rapito il proprio cane da un’associazione che ha come scopo far riflettere i padroni di animali domestici su quanto amore provino per il compagno a quattro zampe. La ricerca del quadrupede porterà l’uomo ad incontrare una galleria colorata di figure bislacche, giardinieri revenant, detective privati buoni a nulla, vicini di casa in viaggio verso l’orizzonte, e via dicendo. Solo nella parte conclusiva manda a segno con la sezione conclusiva i minuti piu’ belli e sinceri.