Tramite Amicizia, di Alessandro Siani

Il sesto lungometraggio del regista e comico partenopeo è una commedia esagerata, incapace di porsi dei freni, vittima di un formulario comico fatiscente e a tratti irricevibile.

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Proiezione NEXT MORNING al Tertio Millennio Film Festival - Una produzione Sentieri selvaggi

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Lorenzo (Alessandro Siani) è il proprietario dell’agenzia “Tramite Amicizia”, un servizio che permette di noleggiare un amico per qualsivoglia attività e fascia oraria: dal semplice supporto nello shopping, al pronto intervento nei momenti di sconforto. A turbare la serenità del suo quieto vivere è una bizzarra richiesta dei suoi parenti, dipendenti della fabbrica dolciaria dell’imprenditore Alberto Dessè (Max Tortora): intervenire in prima persona nella vita dell’impresario, aiutarlo a superare la crisi personale che lo affligge e convincerlo così a non vendere l’azienda, salvando centinaia di posti di lavoro. Un cammino irto di ostacoli che richiederà il sostegno della cugina Filomena (Maria Di Biase) e dell’amica/nemica Maya (Matilde Gioli).

Giunto al suo sesto lungometraggio da regista Alessandro Siani ci riprova, imbocca nuovamente la strada a lui più familiare, quella della favola/commedia esagerata, tra l’assurdo e il demenziale. Ma Tramite Amicizia è troppo; quel troppo che stroppia. E non è forse un caso che lo spessore del film sia il medesimo della saggezza a buon mercato di una vecchia massima; una massima lunga novanta minuti, traballante, per lo più stucchevole. Responsabile di annoverare, tra le sue molte colpe, l’incapacità di porsi dei freni.

Il comico partenopeo si adagia fin dai primi istanti, scegliendo consapevolmente di incanalare il film sui tristi binari del “già visto e – purtroppo – già sentito”. Tramite Amicizia vive di dinamiche cliché, sbiascicamenti dialettali, battute becero-grossolane (“les mains sur la tête” con fraintendimento linguistico al seguito), preferendo affogare le perlomeno intriganti premesse narrative – una riflessione sulla solitudine contemporanea e sul concetto di amicizia a pagamento che avrebbe permesso di sondare anche il mondo social e i suoi meccanismi di compravendita di like e follower – in un’operazione pregna di “second-hand embarassment”, destinata a culminare in una morale “da biscotto” francamente indigesta.

A nulla servono l’improvvisata evoluzione “road-movie” alla Aldo, Giovanni e Giacomo, né i  maldestri e ben poco convinti tentativi di satira sociale – “ogni cosa in questo Paese si fa tramite amicizia” – o glottologica – tradotta in un’inappropriata leggerezza su catcalling, stalking e bodyshaming. Ad affondare Tramite Amicizia, al netto della buona fede e sincera ingenuità del suo creatore e protagonista, è la fatiscenza di un formulario comico ormai superato, vittima di se stesso e latore di un “boomerismo” umoristico quasi irricevibile.

Regia: Alessandro Siani
Interpreti: Alessandro Siani, Max Tortora, Matilde Gioli, Maria De Biase, Paola Lavini, Yari Gugliucci, Cecilia Dazzi, Germano Lanzoni, Francesco Albanese, Valeria Angione, Claudio Colica, Teresa Del Vecchio, Pippo Santonastaso, Debora Villa
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 90′
Origine: Italia, 2023

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
1
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Il voto dei lettori
2.7 (47 voti)
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