Transformers – La vendetta del caduto
di Michael Bay
Transformers – The Revenge of the Fallen
Interpreti: Shia LaBeouf, Megan Fox, John Turturro, Hugo Weaving, Rainn Wilson, Josh Duhamel
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 147’
Dopo aver salvato la Terra dai Decepticons, il giovane Sam Witwicky (Shia LaBeouf – Bobby, Guida per riconoscere i tuoi santi, Disturbia, Transformers, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, Eagle Eye) sta ancora con la bellissima Mikaela (Megan Fox – Transformers, Star System), ed è pronto per lasciare la propria casa ed andare al college. Lascerà la sua amata Camaro trasformabile, che assieme agli altri Autobots è impegnata in un progetto segreto dell’esercito per cercare di prevenire un nuovo attacco. I Decepticons infatti non sono stati sconfitti del tutto, e un pezzo dell’Allspark è ancora in possesso del ragazzo. Starscream, il nuovo capo dei transformers malvagi, è disposto a tutto pur di trovarlo: è l’unico modo che ha per poter risvegliare l’alleato che può fargli vincere la battaglia, Il Caduto, il robot più antico e più potente di tutti.
Per il sequel dello straordinario successo del 2007, la Paramount e Steven Spielberg (nelle vesti di produttore) hanno confermato tutta la squadra: alla regia c’è ancora Michael Bay (Bad Boys, The Rock, Armageddon, Pearl Habour, Transformers), e Alex Kurtzman e Roberto Orci si sono occupati della sceneggiatura, reduci dal trionfo di Star Trek. Per di più, è già in previsione il nuovo capitolo, che è dato in uscita nel 2011.
La saga dei Transofrmers è stata creata nel 1984 tramite una collaborazione tra la giapponese Takara e la Hasbro. Assieme ai giocattoli, il progetto prevedeva una serie animata girata nel Sol Levante e una a fumetti curata dalla Marvel. La prima generazione degli Autbots (guidati da Optimus Prime) e dei Decepticons (guidati da Megatron) ha goduto di grande successo fino al 1991, e ha poi dato vita ad almeno altre sette derivazioni, che ancora oggi sono reperibili sul mercato. Ovviamente, gli oggetti che fanno capo alla prima generazione sono ormai oggetti di culto, pagati a peso d’oro dai collezionisti.
(E. D. P.)