Trolls World Tour, di Walt Dohrn e David P. Smith

Tornano on demand sulle principali piattaforme le avventure di Poppy, Branch e i loro amici troll, animati dalla DreamWorks. Stavolta affronteranno le minacce di Barb, la malvagia regina del rock

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Tornano le avventure dei piccoli abitanti di Troll Town, i personaggi basati sulle bambole Troll Dolls ideate nel 1952 da Thomas Dam e portati sullo schermo dalla DreamWorks. I creatori di La strada per El Dorado, Shrek, Kung Fu Panda, Dragon Trainer, Il piccolo yeti e molti altri hanno scelto di raccontare un nuovo capitolo delle vicende dei pop troll, dopo il primo film Trolls (2016) e il cortometraggio Trolls Holiday (2017) – entrambi attualmente disponibili su Netflix (insieme alle due stagioni animate del 2018 Trolls – La festa continua!).

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Il sequel Trolls World Tour, inizialmente confezionato per un’uscita in sala nella primavera 2020, è visibile dal 10 aprile sulle principali piattaforme on demand (Sky Primafila, Apple TV, Chili, Infinity, Timvision). In pochi giorni, il lungometraggio animato co-diretto da Walt Dohrn e David P. Smith è diventato il titolo digitale più venduto di sempre in apertura, secondo quanto dichiarato dalla casa di distribuzione, la Universal Pictures. 

Scordiamoci i troll rocciosi e misteriosi di Frozen; i sudditi variopinti di regina Poppy sono dei simpatici batuffoli di amore. Come la loro sovrana, ingenua e coraggiosa, sdolcinata e testarda, anch’essi non possono rinunciare alle tradizioni che contraddistinguono il popolo dei pop troll: cantare musica pop, ballare, sorridere, abbracciarsi, festeggiare, spruzzare glitter ovunque, vivendo costantemente ebbri di felicità. Per comprendere il loro entusiasmo e cercare di entrare in sintonia con i loro bizzarri atteggiamenti (come ad esempio, l’abitudine di onorare l’ora degli abbracci, di creare bigliettini scintillanti personalizzati per ogni occasione, di stipulare il “giurin giurello” con solennità pari a quella del voto infrangibile di Harry Potter, di partorire i figli dalle lunghe chiome, la cui consistenza ricorda quella dello zucchero filato), lo spettatore deve prima imparare a conoscerli.

Con le voci di grandi interpreti – Anna Kendrick, Justin Timberlake, Rachel Bloom, Mary J. Blige, Kelly Clarkson, Ozzy Osbourne e Sam Rockwell (Francesca Michielin, Stash dei The Kolors, Elodie, Giò Giò Rapattoni, Pino Insegno e Sergio Sylvestre nella versione italiana) – ancora una volta sono l’ottimista Poppy, il sempre meno cinico Branch e i loro amici -Grandino, Seta, Ciniglia, Cooper, Dj Suki, Guy e Tiny Diamante – i protagonisti di questa nuova avventura, che si concentra principalmente sulla coppia protagonista e sulla loro perfida rivale, regina Barb. Quest’ultima appartiene alla tribù dei rock troll e trama di sottomettere il mondo nel segno della propria musica.

 

Si vengono a scoprire così le origini della civiltà troll, inizialmente popolato da tante specie differenti, ciascuna dedita a un genere musicale prediletto. Ma l’incomprensione e l’intolleranza verso il diverso – storia antica che continua a ripetersi – portò i troll a dividersi in sei tribù isolate, ciascuna stanziata in una regione e custode di una delle corde musicali dai magici poteri: Pop, Funk, Musica classica, Techno, Country e Rock. Poppy e i suoi amici affrontano un viaggio attraverso tutte queste terre sino allora sconosciute per salvare l’armonia, in tutte le diverse tonalità e sfumature che la compongono.

Il filo conduttore della narrazione è incentrato proprio sulla musica, elemento onnipresente, a cura di Theodore Shapiro, dall’iniziale brano rivisitato Trolls Wanna Have Good Times, alle molte cover rock, all’irresistibile mashup pop eseguito nel villaggio country, sino alle divertenti parentesi smooth jazz, jodel e reggaeton. I diversi generi, abbinati a una differente tipologia di troll con una propria rappresentazione grafica peculiare, finiscono per incarnare dunque un messaggio universale di solidarietà e tolleranza, insegnamenti non scontati in dei prodotti pensati principalmente per i più piccoli, ma in fondo pienamente comprensibili a un pubblico adulto (si pensi alla velata allusione di gender che non è sicuramente passata inosservata agli occhi della comunità LGBT, con i colori delle sei corde quasi identici a quelli della bandiera arcobaleno).

La vera felicità viene da dentro di noi, dobbiamo imparare a conoscerci e apprezzarci per come siamo in modo da poterci aprire al nuovo, al diverso. Lo stesso messaggio trasmesso dal finale del primo film, che con questo ulteriore capitolo estende e chiude il cerchio, tramite un progetto ambizioso in grado di divertire e far riflettere.

 

 

Titolo originale: id.
Regia: Walt Dohrn e David P. Smith
Interpreti (voci originali): Anna Kendrick, Justin Timberlake, Rachel Bloom, James Corden, Ozzy Osbourne, Mary J. Blige, Kelly Clarkson, Sam Rockwell, Jamie Dornan
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 90′
Origine: USA, 2020

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.3

Il voto al film è a cura di Simone Emiliani

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Il voto dei lettori
5 (1 voto)
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