Truffaut, le avventure di Antoine Doinel

28 aprile/2 maggio 2010

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Alphaville Cineclub propone, dal 28 aprile al 2 maggio prossimi nella sua sede di Via del Pigneto 283 alle ore 21.00, la rassegna cinematografica ‘Truffaut, le avventure di Antoine Doinel’, completandola con un lungometraggio  del regista finlandese Aki Kaurismaki in cui il protagonista Jean Pierre Leaud vive un ruolo diverso ed altro rispetto alla serie interpretata per il grande regista francese.
Realizzate tra il 1959 (anno di ‘I 400 colpi’, primo film manifesto della Nouvelle Vague) ed il 1972 da François Truffaut, rappresentate appunto dal giovane attore Jean Pierre Leaud, volto cinematografico/ alter ego del regista, le avventure di Antoine Doinel esprimono un caso probabilmente unico nella Storia del Cinema.
Difficile infatti trovare una serie composta di cinque film girata per il grande schermo da uno stesso autore, cinque storie da vedere anche autonomamente, ma costruite su un unico personaggio interpretato dal medesimo attore nel corso di venti anni…
Diversamente da altri cicli cinematografici, quello di Doinel è interamente girato sulle varie fasi di crescita del protagonista ed in particolare su quella fase tipica che è il travaglio del passaggio dall’adolescenza all’età adulta, vissuto come un viaggio spesso legato ai conflitti d’amore e dunque impossibile da prevedere.
In uno stretto rapporto di identificazione tra attore, personaggio e regista, Truffaut ci descrive un universo, molto spesso autobiografico, segnato dal conflitto tra desiderio di libertà ed affannosa ricerca  di sicurezza e radici.
Ed infatti ogni capitolo di questa lunga storia di formazione del giovane adulto Antoine oscilla tra istinti trasgressivi e desiderio di integrazione , quasi a cercare una terza via tra l’esprit libre e le comode istanze del mondo borghese…sintesi di tutto il cinema ( e la vita!) di François Truffaut!
Mercoledì 28 il ciclo inizia alle 21.00 con ‘I 400 colpi’ (1959), straordinario primo lungometraggio di Truffaut dedicato con tenerezza e lucidità all’infanzia incompresa, tema che attraverserà tutta la sua opera .J.P.Leaud, qui appena quattordicenne, interpreta un piccolo parigino che, trascurato dai genitori,ruba, scappa  di casa, viene rinchiuso in un  riformatorio da dove fugge  per vedere il mare…
Giovedì 29 la serata si apre con la proiezione di ‘Antoine e Colette’, episodio tratto dal lungometraggio ‘L’amore a vent’anni’ (1962), in cui Antoine, ormai ragazzo in amore, fa di tutto per uscire con Colette.Va a cena a casa sua, ma lei esce con un altro…
A seguire ‘Baci rubati’ (1968), terzo divertente capitolo della serie, in cui Antoine, finito il servizio militare, impiegato in un’agenzia investigativa, si innamora della signora che dovrebbe sorvegliare e riesce a farla capitolare, promettendole però di non cercarla mai più…
Venerdì 30 pessimo titolo italiano per il quarto episodio interpretato da Jean Pierre, ‘Non drammatizziamo…è solo questione di corna’, in originale ‘Domicile conjugal’(1970), dove troviamo Antoine sposato con Christine e padre di un bambino, ma amante di una giapponese …
La sua ormai avvenuta maturità cozza con la capacità di integrarsi nella società e nei suoi ritmi mediocri…
‘L’amore fugge’ (1972), in programma sabato 1 maggio alle 21.00, è il quinto ed ultimo capitolo della serie di Antoine/Jean Pierre/ François, in cui il non più giovane protagonista , ormai 35enne, divorziato da Christine, rivede per caso tutte le persone importanti della sua vita, in particolare donne… ed incontra Sabine, che crede essere finalmente il suo punto d’arrivo almeno in amore!
Intessuto di flashback con funzione di ricordi, il nostro anti –eroe ci lascia senza essere diventato un vero adulto… ma è proprio così grave?!?
La serata di domenica è dedicata esclusivamente all’attore Jean Pierre Leaud che, negli anni, è stato interprete di numerosi altri personaggi in film di grandi autori contemporanei.
La scelta è caduta su ‘Ho affittato un killer’ (1990), divertissement rigoroso del regista finlandese Aki Kaurismaki, in cui Leaud, impiegato francese licenziato sui due piedi, decide di assolvere un sicario a pagamento che ponga fine ai suoi giorni, avendo fallito tutti i tentativi di suicidio possibile…Ma gli torna la voglia di vivere e , non riuscendo più a contattare il sicario, se la dà a gambe ….
Un altro capitolo dell’inquieto ed immaturo, ma sempre affascinante Antoine?!?
 
 
Entrata con tessera e sottoscrizione
 
Locale climatizzato
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