Tutti a bordo, di Luca Miniero

La coppia Storti- Fresi forse è l’unico punto fermo di questo road movie dal tracciato quasi criptato e dalla visione fin troppo edulcorata nei confronti del confronto generazionale.

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Bruno è il classico padre preda dell’ansia perenne e delle manie più intransigenti del controllo. Da questa sua rigida e talvolta goffa predisposizione, decide di accompagnare il figlio Juri, con cui non ha un bel rapporto, e i suoi compagni di classe in un campo scuola in Sicilia, suscitando fin da subito grande sconforto nel piccolo gruppo di bambini. Ma, per l’incontro fortuito con Claudio e la perdita del treno con i bambini a bordo, Bruno sarà costretto a rincorrere il figlio per tutto il paese, con la speranza di riunirsi al più presto con Juri e i suoi amici.

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Già a tempi di Incantesimo napoletano Miniero affrontava la commedia come un mezzoper raccontare il costume italiano. Nel corso degli anni si è equilibrato, come nel dittico di successo  Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord in cui, attraverso il road-movie, ha messo in evidenza il contrasto Nord/Sud che ha spesso caratterizzato, in diversi decenni, la ‘commedia all’italiana’. Poi il regista non è più riuscito a mantenere il suo cinema su quei livelli, deviando verso film molto più situazionistici come Attenti al Gorilla Un boss in salotto.

In Tutti a bordo si naviga sia nelle strutture del cinema on the road che nelle forme più assurde della classica commedia degli equivoci, anche se nel complesso traccia in maniera criptata questo lungo percorso tematico e spaziale, come se si avvertisse la perenne sensazione di assistere a due prodotti incomunicabili tra loro ma inseriti all’interno dello stesso film. Se la coppia Storti-Fresi riesce a creare un interessante sinergia affettiva, la fase indirizzata verso la ripresa dei codici del cinema per ragazzi rappresenta l’elemento più altalenante del film. L’intenzione primaria di raccontare l’incomprensione tra due generazioni si rivela nel suo insieme una critica fin troppo edulcorata e quasi esterna da quelle che sono ad oggi le forme più affini per descriverla. 

 

 

Regia: Luca Miniero
Interpreti: Giovanni Storti, Stefano Fresi, Giulia Michelini, Carlo Buccirosso, Gigio Alberti, Massimo Ceccherini, Elena Cotta, Viviana Cangiano
Distribuzione: Medusa Film
Durata: 90′
Origine: Italia, 2022

 

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.5
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Il voto dei lettori
2.73 (11 voti)
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