Pauline (Charlotte Rampling – La caduta degli dei, Il portiere di notte, Stardust Memories) torna nella sua città natale, Torino, per la prima volta dopo parecchi anni. Incontra Angela (Maria Grazia Mandruzzato), conosciuta all’estero tempo prima, che ora dirige un Centro per la maternità. Qui Pauline intraprende una ricerca sulle esperienze e i problemi delle mamme di oggi, a partire da testimonianze, video, fotografie raccolti da Angela. Tra le mamme che frequentano il Centro c’è Emma (Elena Radonicich – Tutti al Mare, Workers), una giovane danzatrice in crisi profonda: non sa come affrontare le responsabilità della maternità e vede la sua vita a un punto fermo. Tra le due donne si sviluppa un rapporto di complicità che in un gioco di rispecchiamento porterà Pauline a fare i conti con il proprio tragico passato.

Alina Marazzi, regista di  interessanti documentari (Vogliamo anche le rose, Un'ora sola ti vorrei, Per sempre), è stata aiuto regista di Giuseppe Picconi e ha lavorato anche con il grande Godfrey Reggio. A proposito della nuova avventura nel film di fiction dichiara: "Questo film nasce nella mia testa con l'idea di intrecciare più linguaggi. Il tema della maternità era difficile da portare sullo schermo solo con il linguaggio del documentario o del montaggio. Però l'approccio, anche nella sceneggiatura, era di scrivere e pensare il film comunque come se fosse un documentario". Il film ha partecipato al Festival di Roma 2012 nella sezione Prospettive Italia.

(P.M.)