U.S. Palmese, dei Manetti Bros.

La commedia calcistica dei fratelli Manetti è un apologo garbato dal ritmo compassato, affidata alla verve dei propri interpreti, ma alla fin fine un po’ fuori tempo massimo. RoFF19. Gran Public.

-----------------------------------------------------------------
Intelligenza Artificiale per la sceneggiatura – corso online, dal 28 gennaio

-----------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------
Corso online ASSISTENTE AL MONTAGGIO, dal 6 febbraio (NOVITA’!)

-----------------------------------------------------------------

Gli inserti dalle trasmissioni di calcio Sky che puntellano questo nuovo film dei fratelli Manetti, con tanto di nomi come Fabio Capello as himself in studio o le telecronache del duo Caressa/Bergomi (un espediente che ci riporta quasi a certe comparsate dei compianti Neri Parenti natalizi di qualche epoca fa, se non proprio al capostipite banfesco de L’allenatore nel pallone), sembrano stavolta soprattutto un’indicazione esplicita dell’orizzonte di riferimento dell’operazione dei due registi, non tanto quello cinefilo quanto quello di una confezione da comoda prima serata televisiva, con i volti degli interpreti “brillanti” e dei caratteristi italiani al posto giusto, a scambiarsi gli archetipi immutabili (il professore, l’avvocato, il macellaio, lo scemo del villaggio) e le frecciate ironiche ai tavolini di un bar nella periferia calabrese, e la colonna sonora trap per dare una sferzata di contemporaneità all’impianto tutto basato sull’istrionismo dei vari Rocco Papaleo, Massimiliano Bruno, Gianfelice Imparato, Massimo De Lorenzo.
È anche vero che, se si riesce a sorvolare sulle sequenze di calcio giocato girate tutte tramite una staticità decisamente problematica (i calciatori in campo sembrano sempre tutti fermi), è possibile ritrovare la verve divertita della produzione più apertamente comica del duo in alcune battute fulminanti e in alcune trovate surreali come i “sogni ad occhi aperti” scatenati dai pensieri dei vari personaggi.

Sono tutte trovate che purtroppo non riescono del tutto a scardinare il film dalla sensazione di essere un po’ “fuori tempo massimo” nella scia delle opere che raccontano un Sud in cui la vita scorre in maniera lenta ma tutto sommato simpatica, e in cui un protagonista che viene da lontano dapprima si scontra con una filosofia così distante da quella contemporanea, e poi ne viene pian piano sedotto e “migliorato”. In questo caso si tratta del calciatore milionario Etienne che viene dritto dalle banlieue parigine (Blaise Afonso), e che ha assunto tutti i vizi e l’atteggiamento strafottente di chi “ce l’ha fatta” (si sprecano i riferimenti a giocatori-star del nostro tempo e ai loro comportamenti distruttivi…): spedito a militare nella squadra ufficiale del paesino di Palmi per “ripulire” la propria immagine davanti alle platee virtuali del calcio e ai club, Etienne tirerà fuori la sua anima di bravo ragazzo cresciuto tra i casermoni dei sobborghi di Parigi, oltre a fare amicizia con Cettina (Giulia Maenza), l’unica giovane di Palmi che sembra avere a cuore i servizi del paese come l’ospedale inagibile, e non solo il campionato di calcio.
Il tono “garbato” dell’apologo finisce per immergere la vicenda in un ritmo fin troppo compassato, mostrando ancora una volta la tendenza dei Manetti ad adagiarsi su strutture decisamente distese, un aspetto che era possibile notare già nel trittico di Diabolik, ma che in quel caso permetteva invece al meccanismo di assumere una sorta di sospensione allucinogena.
Stavolta invece U.S. Palmese sembra avere il respiro corto, anche quando si affida ad una costruzione dei personaggi secondari (le caratterizzazioni dei vari membri della squadra di calcio, per esempio) che riserva alcune figure azzeccate (il portiere-pescatore, la riserva cocciuta…).

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.5
Sending
Il voto dei lettori
3 (2 voti)
--------------------------------------------------------------
Sentieriselvaggi21st n.19: cartacea o digitale


--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    ----------------------------
    Sostenete Sentieri selvaggi!


    ----------------------------