"Un funerale dell'altro mondo", di Feng Xiaogang

La pellicola suscita importanti spunti di riflessione sfiorando argomenti di fascinosa attualità che concernono le problematiche conseguenze di una globalizzazione senza controllo, tuttavia la forma estremamente scintillante e forzatamente moderna distrae lo spettatore da una vera riflessione

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Una regia particolarmente attenta ai virtuosismi tecnici e ricca di esibiti movimenti di macchina racconta, attraverso una satira non sempre velenosa, lo slittamento della società cinese verso una sempre più marcata occidentalizzazione. Una paralisi creativa, che corrisponde ad una paralisi fisica indotta da un arresto cardiaco, finisce per trasformare l'immagine di un famoso regista americano emulo di Bertolucci, in Cina per girare un kolossal, in uno scintillante quanto redditizio fenomeno mediatico. La pellicola segna il ritorno del regista alla commedia, genere che lo aveva reso molto famoso in patria, dopo aver dimostrato la propria versatilità dirigendo nel 2000 Sigh, intenso film drammatico che si è aggiudicato molti premi. I film di Feng Xiaogang possono decisamente essere considerati come specchio dei mutamenti della società cinese contemporanea, ed in particolare Un funerale dell'altro mondo mostra la sempre più completa sinergia di due emisferi che si contaminano in modo non solo positivo. La pellicola suscita importanti spunti di riflessione sfiorando argomenti di fascinosa attualità che concernono le problematiche conseguenze di una globalizzazione senza controllo, tuttavia la forma estremamente scintillante e forzatamente moderna distrae lo spettatore da una vera riflessione. Anche la sceneggiatura sembra essere poco risoluta e, senza preoccuparsi troppo di mantenere una certa coerenza, miscela filosofia buddista e amori tormentati, lotta di classe (l'avidità dei produttori occidentali vs la sostanziale purezza d'animo di un operatore orientale) e debole denuncia. Positivamente rappresentativo dei due paesi è sicuramente il cast artistico con un sempre affascinante Donald Sutherland da una parte e l'attore simbolo della cinematografia cinese Ge You (Vivere e Addio mia concubina) dall'altra.

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Titolo originale: Big Shot's Funeral / Da Wan
Regia: Feng Xiaogang
Sceneggiatura: Feng Xiaogang, Li Xiaming, Shi Kang
Fotografia: Zhang Li
Montaggio: Zhou Ying
Musica: San Bao
Scenografia: Liu Xingang
Costumi: Duan Xiaoli
Interpreti: Ge You (Yo Yo), Rosamund Kwan (Lucy), Donald Suherland (Don Tyler), Paul Mazursky (Tony), Ying Da (King)
Produzione: Columbia Pictures Film Production Asia/China Film Co-Production Corp.
Distribuzione: Columbia Tristar Films Italia
Durata: 100'
Origine: Cina, 2001

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