Un grande sindacato nell’industria del gaming americano

Una grande organizzazione tra i lavoratori del gaming, che tuteli i migliaia di dipendenti e i lavoratori licenziati o privati di diritti nel momento di massima crisi dell’industria videoludica

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Dopo un biennio a dir poco drammatico per l’industria dei videogiochi americana che ha perso ben 25.000 posti di lavoro – 14.000 licenziamenti solo nel 2024 – qualcosa nel mondo del gaming sembra iniziare a muoversi. E l’inversione di rotta parte dalla Game Developers Conference.

Ci ha pensato la CWA (Communications Workers of America union) annunciando durante la Game Developers Conference 2025 la nascita di un’organizzazione affiliata tra i lavoratori del gaming. Ha il nome United Videogame Workers (UVW) e si traduce in una doverosa sindacalizzazione dell’industria videoludica, che mai come oggi sembra aver toccato il fondo.

Lo dicono le insindacabili verità dei numeri nel sondaggio sul 2024 della Game Developers Conference, quando attestano che su un campione di 3.000 lavoratori intervistati, l’11% è stato licenziato negli ultimi 12 mesi, ancora più del 7% nel 2023. Circa il 20% degli sviluppatori che hanno perso il posto, inoltre, dicono di non aver ricevuto alcuna motivazione del perché fossero stati licenziati.

Le compagnie di gaming, dal canto loro, indicano tre ragioni che spieghino, o almeno tentano di chiarire i tagli al personale: su tutte la ristrutturazione (22%), la diminuzione delle entrate (18%) e i cambiamenti del mercato e dell’industria (15%). Se i motivi della crisi sono multipli e poco tracciabili, lo scenario generale è assolutamente chiaro. Allora il sostegno sindacale agli sviluppatori diventa oggi necessario, come asserito dal Senior Director della CWA Tom Smith, che parla dell’organizzazione intesa come “sforzo cumulativo di centinaia di lavoratori che lottano da anni per ridefinire cosa significa lottare insieme e reclamare potere all’interno di una delle più grandi e redditizie industrie al mondo”.

Questi lavoratori – continua Tom Smith – stanno prendendo una posizione audace, unendosi per costruire il potere per i lavoratori dietro i giochi che tutti conosciamo e amiamo”.

La sinergia tra la CWA e il suo nuovo sindacato UWV opererà in una lotta comune assieme “ai licenziati, il libero professionista, l’appaltatore disilluso, i privati dei diritti e degli emarginati e con tutti i lavoratori che lavorano invisibilmente per mantenere questa industria a galla”.

UWV prende corpo nella forma, più che del sindacato aziendale, di quella dell’associazione volontaria, dove le risorse vengono messe in comune per supportare tutte le esigenze e dei lavoratori di un’industria maestosa come quella videoludica.

 


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