Un piccolo favore, di Paul Feig

Come per Ghostbusters Paul Feig fa un film di genere tutto al femminile,  concentrandosi su modelli di mamma particolarmente anticonvenzionali, per molti versi opposti. Blake Lively e Anna Kendrick

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Un piccolo favore inizia come Searching, con una delle due protagoniste intenta a dare consigli per casalinghe su un canale online per vlogger. E come per il film di Aneesh Chaganty, anche questo thriller targato Paul Feig usa internet come espediente per raccontare un mistero.  Stavolta però a sparire nel nulla non è la figlia del protagonista, ed anche il ricorso alla grammatica filmica da desktop si fa molto più soft.

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La storia è quella di due mamme molto diverse tra loro che improvvisamente si scoprono migliori amiche. Una è Stephanie (Anna Kendrick), ragazza acqua e sapone rimasta improvvisamente vedova ma piena di smania nel condividere ricette di cucina con i suoi follower. L’altra è la super glamour Emily (Blake Lively), vita apparentemente perfetta, un marito scrittore ed un guardaroba zeppo di vestiti.
Ma le cose non sono mai come sembrano e tutti hanno un lato oscuro. Lo ripete anche il trailer del film. Ed infatti dopo aver stretto amicizia con Stephanie ed averla implicitamente assunta come personalissima baby sitter, la provocante Emily sparisce nel nulla.

Come per Ghostbusters Paul Feig ripropone un film di genere tutto al femminile,  concentrandosi però su dei modelli di mamma particolarmente anticonvenzionali, per molti versi opposti. Proprio su questa opposizione tra le due protagoniste si basa tutta la struttura del film, particolarmente attento a restituire le sfumature caratteriali di Stephanie ed Emily.

Un piccolo favore
Ma quello che apparentemente potrebbe essere un buon punto di partenza per ogni storia, nel caso di Un piccolo favore diventa sin da subito un enorme limite. Lo è perché la possibilità di conoscere sin troppo le due mamme lascia lo spettatore nella posizione di fare ipotesi che con molta facilità potrebbero essere la soluzione dell’enigma. Ma senza enigma che thriller è?

Certo, il divertimento è assicurato. Se non altro perché nel riprendere il romanzo di Darcey Bell la sceneggiatura di Jessica Sharzer fa leva su continui plot twist che animano la parte finale della storia. Talmente tanti i colpi di scena che ad un certo punto si accarezza l’idea che il film possa non finire mai, così imprigionato com’è in un effetto domino che scarica sempre il peso del finale sul tassello successivo.

Le cose non sono mai come sembrano, è vero, ma alle volte questo pirandelliano ribaltamento delle premesse può generare mostri. Mascherati, ma pur sempre mostri.

 

Titolo originale: A simple favor
Regia: Paul Feig

Interpreti: Anna Kendrick, Blake Lively, Henry Golding, Andrew Rannells, Linda Cardellini
Distribuzione: 01 Distribution 
Durata: 116′
Origine: USA, 2018 
  

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