Un pugliese al Polo Nord. Checco Zalone presenta Quo Vado?

1300 copie nelle sale dal 1 gennaio, e proiezioni allo scoccare del nuovo anno: il comico Luca Medici, l’autore e regista Gennaro Nunziante, e il produttore Pietro Valsecchi si preparano a “stupire”

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Oltre alle 1300 copie che invaderanno le sale italiane dal prossimo 1 gennaio, di Quo Vado? sono previste già anche un centinaio di proiezioni subito dopo la mezzanotte, per chi vorrà festeggiare l’anno nuovo con il quarto film della coppia Zalone/Nunziante: “con Quo Vado? non abbiamo badato al budget, 17 settimane di riprese in posti complessi come l’Africa e la Norvegia”, racconta il produttore Pietro Valsecchi: “dopo il successo stratosferico del film precedente in termini di incassi, bisognava sorprendere gli spettatori, e questa è stata la direzione del progetto”.
Il comico Luca Medici e il suo autore Gennaro Nunziante hanno optato per una strategia promozionale che tenesse celate fino all’ultimo le immagini del film anche nei trailer, sostituiti da clip girati ad hoc: a trainare Quo Vado? è la canzone in stile Celentano con cui Zalone rimpiange la prima repubblica, al momento terzo singolo in classifica in Italia.

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Dice Nunziante: “abbiamo preferito non guardare al passato, a quanto realizzato con successo fino ad ora. Di solito andiamo in letargo per 6/7 mesi, da buoni meridionali, e poi siamo venuti fuori con questa idea di riflettere sulla nozione tutta italiana di impiegato come patriota, figlia della concezione democristiana che le assunzioni ai posti pubblici potessero garantire voti fondamentali alle elezioni. Vogliamo che le nostre risate riflettano su temi non banali…”.
Medici/Zalone racconta di preferire guardare al successo delle sue sortite precedenti in termini di biglietti staccati e non di incassi, e sottolinea la volontà di girare stavolta un film lontano dalle location pugliesi, quindi ecco la Norvegia e la cornice africana, su cui gli autori hanno lavorato a lungo, per mantenerne la fluidità. E però l’immaginario pugliese rimane ben presente nel film, con le apparizioni di Al Bano e Romina e Lino Banfi: “nella prima versione della sceneggiatura dovevo proprio incontrare Al Bano e Romina in un ristorante, e poi incrociare il cantante al bagno. Sono stato a cena con la coppia e guardandoli pensavo: questa davanti a me è l’Italia…”, ricorda Medici. “Lino interpreta invece un personaggio ispirato ad onorevole realmente esistito dalle nostre parti, che appena arrivato a Roma si prodigò a sistemare un po’ tutto il paese in impieghi fissi. Non si potevano avere ambizioni differenti: io stesso ho fatto un concorso per viceispettore di Polizia, dall’esito fallimentare.”

Il comico si dice lontano da certi paragoni che affiorano in conferenza stampa, impreziosita dalla presenza delle due interpreti femminili Sonia Bergamasco e Eleonora Giovanardi, con i classici della commedia all’italiana di satira sociale, Sonego-Monicelli-Risi, e al contempo da un certo politicamente scorretto sdoganato dalle comicità greve della rete.
In sala sono presenti anche i quattro bambini protagonisti del film insieme a Checco: lavorando con queste piccole pesti al Polo Nord l’attore afferma di aver contravvenuto alla regola delle “tre b” da evitare su di un set: Bambini, Barche…e Bestie!

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