Un secolo di Tullio Pinelli
Compie 100 anni uno dei grandi scrittori del cinema italiano, che con Ennio Flaiano e Federico Fellini diede vita a una della stagioni più felici della nostra vita culturale. Alcuni titoli parlano per lui: La strada, 8 e ½, L’amore in città, Amici miei, La dolce vita, Adua e le compagne, La città si difende, Lo sceicco bianco, In nome della legge, il cammino della speranza, I vitelloni, Le notti di Cabiria, Serafino, Giulietta degli spiriti, Il marchese del Grillo, La voce della luna…
Oggi a Roma, al Cinema Trevi (vicolo del Puttarello, 25 vicino Fontana di Trevi) si festeggia questo meraviglioso compleanno con la presentazione di un libro (L’uomo a cavallo) contenente un soggetto inedito dello sceneggiatore e proiezione di tre film da lui scritti.
Il Cinema Trevi e la Cineteca Nazionale
per i 100 anni di Tullio Pinelli
Un secolo di cinema: Tullio Pinelli e l’arte della sceneggiatura
Al Cinema Trevi (vicolo del Puttarello, 25 vicino Fontana di Trevi)
ore 21.00
Incontro moderato da Alfredo Baldi
Nel corso dell’incontro saranno presentati il libro di Tullio Pinelli, L’uomo a cavallo, Edizioni Sabinae, 2008, contenente un soggetto inedito dello sceneggiatore, e il libro curato da Augusto Sainati, Ciò che abbiamo inventato è tutto autentico, Marsilio, 2008, sull’epistolario Fellini-Pinelli.
I Film:
ore 17.00
Il cammino della speranza (1950)
Regia: Pietro Germi; soggetto: Federico Fellini, P. Germi, Tullio Pinelli dal romanzo Cuori negli abissi di Nino De Maria; fotografia: Leonida Barboni; musica: Carlo Rustichelli; montaggio: Rolando Benedetti; interpreti: Raf Vallone, Elena Varzi, Saro Urzì, Franco Navarra, Liliana Lattanzi, Mirella Ciotti; origine: Italia; produzione: Lux Film; durata:
Un gruppo di minatori siciliani parte per
ore 19.00
Speriamo che sia femmina (1986)
Regia: Mario Monicelli; soggetto: Tullio Pinelli; sceneggiatura: Leo Benvenuti, Tullio De Bernardi, Suso Cecchi d’Amico, T. Pinelli, M. Monicelli; fotografia: Camillo Bazzoni; musica: Nicola Piovani; montaggio: Ruggero Mastroianni; interpreti: Liv Ullmann, Catherine Deneuve, Philippe Noiret, Bernard Blier, Giuliana De Sio, Stefania Sandrelli; origine: Italia/Francia; produzione: Clemi Cinematografica, Les Producteurs Associés; durata:
Le vicissitudini di una famiglia “al femminile” che gestisce un’azienda agricola. «Grande film borghese che arricchisce il povero panorama del cinema italiano degli anni ’80 per il sapiente impasto di toni drammatici, umoristici e grotteschi, la splendida galleria di ritratti femminili, la continua oscillazione tra leggerezza e gravità, il modo con cui – senza forzature ideologiche – sviluppa il discorso sull’assenza, la debolezza, l’egoismo dei maschi» (Morandini). Uno dei pochi film che risuona nel vuoto del cinema italiano anni ottanta.
Dopo l’incontro:
La strada (1954)
Regia: Federico Fellini; soggetto: F. Fellini, Tullio Pinelli; sceneggiatura: F. Fellini, T. Pinelli, Ennio Flaiano; fotografia: Otello Martelli; musica: Nino Rota; montaggio: Leo Catozzo; interpreti: Giulietta Masina, Anthony Quinn, Richard Basehart, Aldo Silvani; origine: Italia; produzione: Ponti-De Laurentiis Cinematografica; durata:
L’ingenua Gelsomina gira per l’Italia insieme al rozzo Zampanò, che si esibisce nei paesini con giochi di forza. Gelsomina stringe amicizia con un funambolo, il Matto, ma Zampanò lo uccide. «Parabola cristiana sul peccato, apologo sulla condizione umana in generale e della donna in particolare, è anche una picaresca escursione attraverso i paesaggi dell’Appennino Centrale» (Morandini). Oscar per il miglior film straniero nel 1956 e capolavoro assoluto del cinema italiano anni cinquanta, un’opera in cui la pietà cristiana culmina nella Grazia.
Ingresso gratuito
FILMOGRAFIA
http://it.movies.yahoo.com/artisti/p/tullio-pinelli/filmografia-343984.html
INTERVISTA
http://www.mymovies.it/dizionario/Quotidiano.asp?ID=745