Una notte a New York, di Christy Hall
Due sconosciuti, una corsa in taxi fino al termine della notte e l’imprevedibilità dell’amore e della vita, divisa tra rimpianti e verità taciute. Malinconico e seducente.
“Come ho detto, sai badare a te stessa”. Lo ripete spesso il taxista chiacchierone interpretato da Sean Penn, alla passeggera laconica e seducente, cui dà volto Dakota Johnson. I due non si sono mai visti prima e a farli incontrare, è l’ultima corsa della notte di Clark, in partenza dall’aeroporto JFK di New York. Lei è tornata da un viaggio, lui invece non è mai andato via. I nomi non hanno importanza e tutto ciò che conta, sono i volti e le parole che i due cominciano a scambiarsi, affondando denti e sguardo nel reciproco vissuto e nel modo di affrontare l’amore e le scelte della vita.
Non c’è giusto o sbagliato, piuttosto l’esperienza di chi è crollato e con grande fatica si è rimesso in piedi. Convinto per questo, d’aver qualcosa da insegnare o suggerire, a chi invece il suolo non lo ha ancora toccato e nemmeno fallito. Una notte a New York di Christy Hall, è un film di chiacchiera notturna, incontri fortuiti e reale osservazione e comprensione tra individui dai cuori spezzati, che nonostante tutto, nella solitudine del buio e della strada, hanno scelto di raccontarsi.
Talvolta gentile e acuto, altrimenti provocatorio ed umoristico, il dialogo incessante, che è poi l’unica forza trainante del film, affidato interamente ai due soli interpreti in scena Dakota Johnson e Sean Penn, tocca più aspetti e livelli del dolore e dell’amore, scavando sempre più in profondità e raggiungendo il buio, per poi risalire. Christy Hall, precedentemente autrice dello script di It End With Us, ragiona qui per non detti, silenzi e luoghi dell’anima e del trauma.
Gli stessi che appartenendo alla memoria e al suo rimosso, non sono mai fisici e concreti, eppure attraverso il sorriso malinconico di Sean Penn, riescono perfino a divenire tali. Una notte a New York in questo senso, potrebbe farsi ghost story rispetto agli amori e legami che non sono stati e che proprio a causa della negazione e dell’assenza, non hanno mai smesso di pulsare, vivere e perseguitare. Soprattutto quando risvegliati da questo o quel volto e corpo, altrimenti ignorato.
Ecco perché l’esterno svanisce e così la fisicità dei due interpreti protagonisti, affidata alla rassicurante eppure misterica oscurità dell’abitacolo. Cos’è che i volti non confessano? Qual è il dolore che si sono ripromessi di non svelare, tanto agli altri, quanto a loro stessi? Le risposte non tardano ad arrivare. Talvolta feroci, altrimenti dolci e incredibilmente quotidiane, per questo messe a tacere dalla vergogna e dal peso della colpa.
Una notte a New York è un seducente e malinconico viaggio fino al termine della notte, tra amori difficili e rimpianti di una vita, che pur silenziosamente vale la pena trascorrere, soprattutto in compagnia di due interpreti così liberi, efficaci e sinceri. Se la musica potesse qui farsi immagine, saremmo dalle parti del miglior Leonard Cohen e così dei R.E.M.
Titolo originale: Daddio
Regia: Christy Hall
Interpreti: Dakota Johnson, Sean Penn, Marcos A. Gonzalez, Zola Lloyd
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 100′
Origine: USA, 2023