Venere Nera

di Abdellatif Kechiche
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Proiezione NEXT MORNING al Tertio Millennio Film Festival - Una produzione Sentieri selvaggi

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Proiezione di RIDER 48 al Med Film Festival – Una produzione Sentieri selvaggi

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Titolo originale: Vénus noire
Interpreti: Yahima Torrès, Andre Jacobs, Olivier Gourmet, Elina Löwensohn, François Marthouret, Michel Gionti, Jean-Christophe Bouvet, Jonathan Pienaar, Olivier Loustau, Diana Stewart
Origine: Francia, 2010
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 166'

Arriva in sala dal concorso di  Venezia 67 il quarto film di  Abdellatif Kechiche (La schivata, Tutta colpa di Voltaire, Cous Cous, questi ultimi 2 già premiati alla Mostra).
Vénus noire, coprodotto da Lucky Red e MKV, scritto con Ghalya Laroix, già sceneggiatrice e montatrice de La Schivata, si ispira alla storia della sudafricana "Saartjie" Baartman – nome datole dai suoi padroni: era nata schiava – condotta in una in tournée dell'orrore nelle maggiori capitali europee con la promessa di una vita agiata, esposta come soggetto da studiare nei congressi scientifici e come fenomeno da baraccone nelle fiere delle maggiori capitali europee. 
Siamo nell'800 dei lusus naturae, lo stesso in cui David Lynch ambienta il suo The Elephant Man, epoca di "freaks" come oggetto di comune intrattenimento, neppure lontanamente avvertito come orrendo razzismo: le esibizioni, perfettamente legittimate dalla scienza del tempo, mescolavano bestie esotiche a uomini, donne e bambini affetti da malattie, deformità o semplicemente appartententi ad etnie poco familiari. 
Anche dopo la sua morte il suo corpo viene svilito: cervello e genitali vengono esposti come un esemplare grottesco al Musée de l’Homme di Parigi, per oltre un secolo e mezzo, fino al 1974. Finalmente nel 2002, anche per l'intervento di Nelson Mandela, dopo una infinita trattativa con la Francia i resti vengono seppelliti in Sudafrica.
Come ricorda cinemafrica, la storia di "Saartjie" è stata già affrontata da due apprezzati documentari del regista di Drum, Zola Maseko: The Life and Times of Sarah Baartman (1998) e The Return of Sarah Baartman (2002). Oltre ad aver ispirato diverse rappresentazioni teatrali.
Oggi Kechiche ne fa un film di finzione interpretato tra gli altri da André Jacobs (Mandela and de Klerk, Invictus) Diana Stewart (La vie en rose) Jonathan Pienaar, Olivier Loustau e dall'indimenticabile Olivier Gourmet (La promessa e Rosetta per i Dardenne).
La protagonista nei panni di Sawtche (questo era il suo vero nome) è l'esordiente Yahima Torres

 (m.p.)

 

 

 

 

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