VENEZIA 61 – Sergio Donati c'è!

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una precisazione da parte dei curatori della Retrospettiva “Storia segreta del cinema italiano”: anche lo sceneggiatore Sergio Donati sarà omaggiato con il film “Col cuore in gola” di Tinto Brass.

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Non era per un'inutile vena polemica che avevamo segnalato Sergio Donati tra gli "autori" dimenticati dalla Retrospettiva della prossima Mostra di Venezia. Semplicemente si trattava di una notazione, come avevamo fatto invece positivamente nei confronti di Luciano Salce e Sergio Sollima nei due interventi sui cineasti della "storia segreta del cinema italiano". Oggi questa precisazione, che pubblichiamo integralmente insieme all'elenco definitivo dei film presentati,  non puo' che farci piacere, perchè certo il nostro intento non è ricercare "quello che manca" nella retrospettiva, ma piuttosto di approfondire autori e personaggi di cui per fortuna la Mostra, attraverso i curatori  Marco Giusti e Luca Rea si occupa con grande passione e competenza. Per questo li ringraziamo, anche per l'attenzione con cui, evidentemente, seguono Sentieri selvaggi.

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la redazione


 


Gentile redazione

sono Luca Rea, curatore con Marco Giusti della sezione storia segreta del
cinema italiano/Italian Kings of the B's del prossimo festival di Venezia.
Devo purtroppo contraddirvi, non ci siamo affatto dimenticati di Sergio
Donati, proietteremo infatti "Col cuore in gola", interessantissimo thriller
sperimentale diretto negli anni '60 da un giovane Tinto Brass. Il film verrà
presentato, oltre che dallo stesso Brass, da Joe Dante, che lo annovera tra
i suoi cult personali.
La cosa vi è sfuggita perchè vedo dal vostro sito ancora visualizzato
l'elenco titoli fornito nella cartella stampa del festival. Per un banale
refuso fu infatti stampata una lista di lavoro parziale e più vecchia
dell'elenco disponibile il giorno della conferenza stampa (praticamente
definitivo).
Abbiamo cercato di fornire ove possibile la lista esatta nei giorni
successivi a chi ci chiedesse di scrivere sull'argomento, ed ora rimedio
anche con voi:

Ferdinando BALDI
Blindman (1972)

Tinto BRASS
Col cuore in gola (1967)

Enzo G. CASTELLARI
Quel maledetto treno blindato (1977)

Nando CICERO
W la foca (1982)

Vittorio COTTAFAVI
La vendetta di Ercole (1960)
I cento cavalieri (1961)

Damiano DAMIANI
Quien sabe? (1967, versione integrale)

RUGGERO DEODATO
Cannibal Holocaust (1979)

Fernando DI LEO
I ragazzi del massacro (1969)
Milano calibro 9 (1972)
La mala ordina (1972)
Il boss (1973)
I padroni della città (1976)

Giorgio FERRONI
La guerra di Troia (1961)

Riccardo FREDA
Estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea (1972)

Lucio FULCI
Non si sevizia un paperino (1972)
L'aldilà. e tu vivrai nel terrore (1981)

Umberto LENZI
Orgasmo (1969)

Antonio MARGHERITI
Danza macabra (1964)

Sergio MARTINO
Lo strano vizio della signora Wardh (1970)

Nino e Toni PAGOT
I fratelli dinamite (1949)

Luciano SALCE
Colpo di Stato (1969)

Sergio SOLLIMA
La resa dei conti
Il diavolo nel cervello (da confermare)

Piero VIVARELLI
Il dio serpente (1970)

Piero ZUFFI
Colpo rovente (1969)

C'erano alcuni omaggi ulteriori non rientranti nel criterio di scelta titoli
che abbiamo adottato (cioè l'invisibilità, la rarità, l'incompletezza nelle
copie reperibili) ma che erano stati aggiunti solo come tributo ulteriore
per alcuni ospiti che sarebbero stati presenti. Li abbiamo tolti dall'elenco
perchè con 26 titoli rari abbiamo ritenuto già molto corposo il programma e
abbiamo pensato di evitare un sovraccarico. L'essere riusciti a recuperare o
ristampare addirittura da negativo tutti i titoli rari che ci eravamo
prefissi di recuperare per questa prima apparizione del progetto è per noi
motivo di enorme soddisfazione. Ricordiamo che questa non è una normale
"retrospettiva", ma un lavoro di ricerca, recupero e collaborazione per la
riapparizione di titoli scomparsi dalla pubblica visibilità. Siamo felici ci
sia un film firmato anche da Sergio Donati, il cui apporto alla storia
(segreta e notissima) del cinema italiano ben conosciamo, ma speriamo d'ora
in poi di sentir parlare dei film che ci sono, più che di quelli che non ci
sono, anche perchè la riscoperta cui puntiamo non è sugli autori (per una
volta) ma sui film stessi.



cordialmente
Luca Rea

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