VENEZIA 65 – E la Mostra vola… – "Nel blu dipinto di blu (Volare)", di Piero Tellini (Fuori Concorso)

Nel blu dipinto di bluPrima del Concorso e della rassegna “Questi fantasmi”, la 65a Mostra del Cinema di Venezia apre con un omaggio a Domenico Modugno, straordinario uomo di spettacolo “multimediale” ante-litteram, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della nascita. Antesignano dei “Musicarelli”, Nel blu dipinto di blu, di cui abbiamo potuto godere la visione di una copia bianco e  nero ottimamente conservata, sembra raccontare un’epoca, un’atmosfera meglio di tanti film più celebrati e d’autore.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Nel blu dipinto di bluIn una 65a edizione che appare ancora piuttosto enigmatica, fa capolino un delicato omaggio a  Domenico Modugno, curioso e originale uomo di spettacolo “multimediale” ante-litteram, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della nascita. Oltre al film da lui diretto, Tutto è musica, del 1963, è stato riproposta la pellicola che, nel 1959, celebrò il successo internazionale della sua canzone più nota. Antesignano dei “Musicarelli” che imperversarono negli anni Sessanta, Nel Blu dipinto di blu, di cui abbiamo potuto godere la visione di una copia bianco e  nero ottimamente conservata, sembra tracciare un confine invisibile nella  rappresentazione dell’Italia nel cinema di quegli anni. Perché mentre i grandi autori Fellini, Antonioni, Visconti e, poco dopo, Pasolini, di lì a poco avrebbero segnato la mappatura di un Paese in rapida trasformazione, pronto a godere degli effetti del benessere del “Boom” dei primi anni Sessanta, ma anche a vedere l’esplosione urbana delle grandi periferie e quindi della “modernità”, il film di Tellini (scritto da Ettore Scola e Cesare Zavattini) sembra come voler raccontare ancora un mondo (ormai) immaginario, quello del dopoguerra, legato a una rappresentazione del popolo attraverso personaggi che faticano a trovare una loro dimensione sociale, ma ancora dentro un micro mondo “popolare” che sapeva contenerli, ospitarli, in qualche modo farli vivere in un contesto onestamente “familiare”. Anche quando i personaggi raccontati sono dei piccoli malavitosi, come il buon Turi interpretato da Domenico Modugno, che per evitare di finire in galera per aver fatto il palo durante una rapina (fallita) si inventa come alibi un presunto fidanzamento con una giovane campagnola a servizio, con tutte le conseguenze tra il comico e il romantico, del caso. Arricchito da una grande Giovanna Ralli e dal solito istrionico De Sica, il film colpisce per la qualità visiva, con una ricchezza di esterni che ci regalano una Roma “sparita” che è qualcosa di più di un “documento”. E’ una sorta di infanzia della capitale, quella dei vicoli del centro abitati da gente povera che però ha una sua “etica” e  soprattutto una coesione sociale, quella dove i quartieri “bene” sono verso la parte esterna della città (l’Eur, ad esempio), e dove i marescialli sono funzionari di quartiere con un fare paternalista e bonario. Curioso quadretto di un’epoca che, forse già allora, non c’era più, Nel blu dipinto di blu gioca abilmente con la commedia popolare innescata sui “film di canzone” alla romana (quelli con Claudio Villa erano assai popolari in quegli anni), ma senza che la canzone ne invada troppo la narrazione.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Splendidamente anacronistico e poetico, chissà come questo film sembra raccontare un’epoca, un’atmosfera meglio di tanti film più celebrati e d’autore, quando ancora le persone si dividevano tra chi si lavava ( e cambiava d’abito) tutti i giorni e chi non poteva permetterselo. E quel volo finale della macchina da presa a cogliere la città dal cielo, lascia intendere anche uno sguardo di un cineasta, Tellini (grande sceneggiatore) che forse andrebbe recuperato e studiato con maggiore attenzione.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array