VENEZIA 65 – "Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate", di Pippo Mezzapesa (Settimana della Critica – Evento Speciale)

pinuccio loveroIl custode del cimitero di un paesino pugliese dove nessuno muore da cinque mesi se ne sta lì, impalato a prendere caldo nel bel mezzo di questo Salento tutto mare, ulivi, anziani rugosi seduti in piazza e canzoni degli Opa Cupa inventato da Mezzapesa secondo i canoni del turismo della 'rinascita' pugliese. Pinuccio Lovero sta bene insieme ai morti, e al cimitero è pieno di amici.

--------------------------------------------------------------
CORSO SCENEGGIATURA CINEMA E TV, in presenza o online, NUOVA DATA DAL 27 MARZO
--------------------------------------------------------------

pinuccio loveroDig yourself, Lazarus. Non è una provocazione affermare che questo innocuo e ruffianello documentarietto di Mezzapesa appaia oggi probabilmente come la 'cosa' italiana più rappresentativa vista al Lido nei giorni di Festival (Calopresti non facendo in questo caso evidentemente testo): Pinuccio Lovero, il custode del cimitero di Bitonto, dove da cinque mesi non muore nessuno, in alta uniforme d'ordinanza, ogni mattina aspetta un funerale che non arriva. Gli anziani del paese giurano che Pinuccio porti bene: da quando ad occuparsi del campo santo è il ragazzo, non si son più visti decessi a Bitonto. Gli impresari delle pompe funebri e i marmisti delle lapidi, invece ne maledicono la facoltà di tenere lontani i morti dal cimitero. Ben poco altro da dire, l'allegoria è servita, inutile strizzare l'occhio già troppo strizzato maltrattato spintonato da questi dieci giorni. Pinuccio è pieno di talenti, è allegramente trasversale: sin da piccolo passava intere giornate al campo santo, ad aiutare i custodi precedenti – è un ottimo scultore di lapidi, e suona praticamente ogni strumento che gli viene affibbiato nella banda del paese. E' compositore, registra brani musicali senza saper leggere lo spartito – poi, puntualmente, ne dimentica le note. Tutta questa dedizione per la res publica si meriterebbe ricambiata, quantomeno con una piccola morte di mezza estate per il nostro custode. Lasciarlo lì, impalato a prendere caldo nel bel mezzo di questo Salento tutto mare, ulivi, anziani rugosi seduti in piazza e canzoni degli Opa Cupa inventato da Mezzapesa secondo i canoni del turismo della 'rinascita' pugliese (vieni a ballare in Puglia, tremulo come una foglia), sembra invece essere il suo destino davvero crudele. Aspetta anche l'amore, Pinuccio Lovero: la ragazza sempre amata che all'improvviso non ne ha più voluto sapere niente, di lui. Resta ad aspettare allora, Custode, se ne hai ancora voglia: quanto potrà essere lunga ancora l'attesa? Quanto tempo dovrà ancora passare prima che la tua pala si metta al lavoro, a seppellire cadaveri? Quanto di questo bozzettismo di processione arcaica per strade di paese? Dig yourself, Lazarus. Pinuccio Lovero sta bene insieme ai morti, e al cimitero è pieno di amici. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più…

--------------------------------------------------------------
IL NUOVO #SENTIERISELVAGGI21ST N.17 È ARRIVATO! in offerta a soli 13 euro

--------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------
CORSO COLOR CORRECTION con DA VINCI, DAL 5 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative