Venezia 67 – Arrivano i reduci dall'Iraq

In Ward 54, di Monica Maggioni
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E' uno dei Documentari attesi della prossima Mostra Del Cinema di Venezia: Ward 54, diretto dalla giornalista Monica Maggioni, sarà presentato al Lido il 6 settembre prossimo, fuori concorso nella sezione Controcampo italiano. Il film, che racconta la straordianaria serie di suicidi dei reduci delal guerra dell'Iraq, ha come protagonista Kris Goldsmith, soldato dell'esercito americano, 25 anni, che ha tentato il suicidio. "Kris – racconta la Maggioni – ha una faccia d'attore pazzesca e sarà con me a Venezia. ''Gli americani – spiega la reporter – tornano a casa da un fronte, quello iracheno, e ne hanno aperto un altro, quello in Afganistan. Secondo i dati della rivista dell'esercito 'Army Times', tra i veterani gia' in cura nelle loro strutture amministrative ci sono 950 tentativi di suicidio al mese, una cosa abnorme. L'anno scorso sono morti piu' soldati per i suicidi che in combattimento. E' la piaga enorme che l'America dovra' affrontare sia dal punto di vista sociale sia economico''. Inoltre, gli Usa ''non hanno un numero di soldati sufficiente per coprire queste missioni che durano a lungo e quindi si viene richiamati con grande frequenza. I soldati stanno 15 mesi fuori e poi, dopo quattro -cinque mesi vengono richiamati per un anno e questo fa aumentare ulteriormente il rischio di suicidi''. (Fonte: Ansa)
 
 
WARD 54
di Monica Maggioni
SINOSSI
Kris Goldsmith è un giovane soldato dell'esercito americano. Al suo ritorno dall'Iraq si
scontra con l'incapacità di fare i conti con quello che ha vissuto. Ha incubi, continui
flash back. E' malato di PTSD (disturbo da trauma da combattimento) ma nessuno
sembra riuscire ad intercettare la sua disperazione e tenta il suicidio.
La sua storia si incrocia con quella di altri soldati che tornano dalla guerra e non
riescono più a vivere una vita normale, sono malati ma devono nascondere il loro
trauma perché temono il giudizio del mondo militare.
Kris viaggia attraverso l'America e il suo viaggio lo porta fino a casa dei Lucey, i genitori
di Jeff, un Marine che si è suicidato proprio al ritorno dall'Iraq. Il racconto straziante di
Kevin, il padre di Jeff, riporta Kris al momento in cui lui stesso ha tentato di togliersi la
vita.
Jeff oggi non c'è più, ma il travaglio di Kris non è ancora concluso. L'amministrazione
militare rifiuta di congedarlo “con onore” proprio per la sua vicenda e questo gli
impedirà di frequentare il College.
Le storie di Kris, di Jeff e degli altri protagonisti di Ward 54, rivelano la realtà
inquietante di molte famiglie americane. I numeri dei suicidi tra i militari stanno
crescendo esponenzialmente, ma il dato di fatto è che -come confermano gli specialisti
intervistati – molti continuano a non chiedere aiuto temendo ritorsioni.
Ward 54, è il braccio psichiatrico del Walter Reed, l'ospedale dei veterani di
Washington D.C.
 
MONICA MAGGIONI
Monica Maggioni è una giornalista del TG1 che ha lavorato a Euronews, è entrata in
RAI grazie al concorso per il master dell’Università di Perugia .
Ha condotto diverse trasmissioni tra cui TV7, dove ha iniziato a lavorare nel 1995,
Unomattina e l’edizione del TG1 Delle 20,00.
Ha sempre voluto fare la reporter di guerra e c’è riuscita coprendo prima il conflitto tra
israeliani e palestinesi tra il 2000 e il 2002, poi partendo come giornalista “embedded”
con i militari italiani nella guerra in Iraq.
Da allora ha continuato a occuparsi di guerre dalla Birmania, all’Iraq, all’Afghanistan.
Nel 2008 ha seguito la campagna elettorale di Obama e nel 2009 è tornata in
Afghanistan con i marines.
E’ il capo della redazione esteri del TG1, conduce Speciale TG1 L’Inchiesta e alla Writing
School della Luiss insegna “Tecnica del documentario”.
Ha scritto due libri, “Dentro la guerra” e “La fine della verità”:
 
 
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    Un commento

    • riccardo diasparro

      Il dono della vita
      ll suo prezzo è sovente determinato dal nostro comportamento. Ne é d'esempio quello dell'abruzzese di fronte al camionista. La sfida delle ONG per i soccorsi agli alluvionati del Pakistan, malgrado le minacce degli insorti Afghani. La sopravvivenza di un paziente per presunte discussioni tra due medici in sala operatoria. Episodi in apparenza di diversità se non presentassero l'analogia della probabilità alla violazione del diritto umanitario. Ogni giorno corriamo qualche rischio, con il concorso del nostro vicino, collega, parenti e da tutti coloro che antepongono il proprio ego al resto dell’umanità. Essi approfittano di alcuni di noi, affetti da autolesionismo e autocommiserazione per trarre il loro vantaggio. Alcuni si arrendono credendo nell’impossibilità altri confidano nell’autosufficienza per migliorarsi. Sbagliando entrambi poichè l'irrealizzabilità é solo la difficoltà ad iniziare da soli semprechè ci sia la volontà. Senza la quale nemme ..