VENEZIA 68 – Aria di Venezia (3)

Pillole, frasi colte al volo, curiosità, uscite di testa, collegamenti videocrebrali sfasati, ecc… Ogni giorno con Simone Emiliani dalla 68a Mostra del Cinema di Venezia.

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– Il "buco" del Palazzo del Cinema è un argomento che continua a imperversare. Non tanto in zona Festival, quanto al Lido tra gli abitanti e i commercianti. tra loro c'è chi sostiene che a questo punto non lo faranno più

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– Le file sono fatte per non essere rispettate. Tanti i metodi per continui 'sorpassi' fatti con disarmante naturalezza. C'è il critico di un importante quotidiano che arriva all'ultimo momento, guarda con fastidio e stupore l'enorme fila che ha davanti, è ancora più irritato di non trovare il varco libero solo per lui e allora si infila nelle vicinanze delle porte della Darsena. C'è invece chi cerca l'amico/a in fila, li raggiunge per parlare con loro e da lì non si (s)muove più

– All'ultimo momento cambio di programma. Cose dell'altro mondo viene proiettato in Sala Volpi e non in Pasinetti. Lunga fila con 8 auto del Festival in 20 minuti che passano tangenti alla coda. Tanti film, tanti eventi. Poche strade, poche sale.

– Se ci fosse un applausometro Scialla! al momento è il film che ne ha avuti di più. Non solo alla fine della proiezione ma anche durante

-Per il corto Il maestro di Maria Grazia Cucinotta alcuni bambini vestiti come per la prima comunione. Poi ci si è accorti che erano i giovani attori del film.

– Sempre Il maestro. Un dolente Renato Scarpa che viene filmato dalla Cucinotta che si sente De Sica mentre realizza Umberto D. In più si autocita col manifesto alla fermata dell'autobus di Viola di mare che lei stessa ha prodotto.

– Keira Knightley non solo è una grande attrice ma anche una oggi delle più imprevedibili. Si vorrebbe vedere ancora insieme a un altro grande attore imprevedibile, Johnny Depp. Ma non in un episodio di I pirati dei Caraibi ma in un noir/thriller alla Polanski tipo un immaginario remake di Frantic. Per chi avesse ancora dei dubbi su di lei vedere la sua prova in A Dangerous Method di David Cronenberg.

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