VENEZIA 68 – “Crazy Horse”, di Frederick Wiseman (Giornate degli Autori)
E’ come se Wiseman filmasse un tempo a doppia velocità. Da un lato quello della città, che segue, con apparente semplicità, il ritmo delle stagioni. Dall’altro quello del Crazy Horse, chiuso nella ripetitività e continuità delle sue ragioni spettacolari, apparentemente indifferenti alla Storia. Un altro ciclo assolutamente regolare e circolare, che però gira di moto proprio, accordandosi solo in maniera tangenziale a quello delle ore e i giorni. E’ proprio osservando questo scarto tra i movimenti, che Wiseman scopre e mostra il tempo sostanzialmente immobile e perfetto dell’istituzione, la fedeltà alla sua vocazione, oltre gli altri tempi