VENEZIA 68 – "L'atroce bellezza delle macerie": Carlo Michele Schirinzi a Controcampo Italiano


Eco da luogo colpito è il corto con cui il videomaker salentino Carlo Michele Schirinzi (intervista ed intervento critico sull'autore) partecipa quest'anno a Controcampo Italiano al Lido. Il lavoro, che s'ispira all'opera quasi omonima di Paul Klee, segue gli studenti di una classe di liceo pugliese nell'esplorazione dei locali dismessi di un tabacchificio abbandonato di Tricase, in Salento

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Eco da luogo colpito è il corto con cui il videomaker salentino Carlo Michele Schirinzi (intervista ed intervento critico sull'autore) partecipa quest'anno a Controcampo Italiano al Lido, dopo aver vinto la sezione Italiana.corti di Torino 27 con Notturno Stenopeico (all'ultima Torino Schirinzi ha invece partecipato con un corto all'omaggio a Corso Salani).

Eco da luogo colpito, che s'ispira all'opera quasi omonima di Paul Klee, segue gli studenti di una classe di liceo pugliese nell'esplorazione dei locali dismessi di un tabacchificio abbandonato di Tricase, vecchia sede del Consorzio agrario cooperativo del Capo di Leuca, la cui minacciata chiusura nel maggio del 1935 provocò una dimostrazione in cui rimasero uccisi cinque braccianti agricoli e molti altri feriti gravemente.

Schirinzi è anche montatore dell'opera, scritta insieme agli studenti, con le musiche di Stefano Urkuma De Santis e la post-produzione a cura di Andrea Facchini.

In una bella intervista uscita sul Nuovo Quotidiano di Puglia, Schirinzi racconta come il suo scopo fosse quello di "creare un racconto lontano dal documentario didascalico. Il film è diviso in due parti, la prima amatoriale, stilisticamente simile alle riprese fatte con un cellulare e caratterizzata dalla macchina a mano e dal suono in presa diretta. Poi, appena i ragazzi oltrepassano la soglia dell'edificio, il linguaggio si ribalta: qui è l'architettura, nella solennità del suo dramma sociale, che comincia a osservare i corpi incuriositi degli intrusi svelando una memoria sepolta. Il film è un viaggio molto intimo segnato dal tatto della materia, dai toni caldi e dai primi piani spudorati di visi e oggetti sospesi: una specie di gastroscopia di quest'enorme corpo la cui voce è l'eco delle parole frantumate e sfuocate delle operaie che giunge da un passato remoto che ancora palpita e risuona."
 

Attualmente, Carlo Michele Schirinzi è impegnato nel completamento del suo atteso primo lungometraggio, I resti di Bisanzio.

La Puglia è presente alla 68esima Mostra del Cinema di Venezia anche in Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi, fuori concorso, girato a Bari, e Ruggine di Daniele Gaglianone, nelle Giornate degli Autori, girato a Taranto.


 

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